Ancelotti: «Psg? Le squadre imbattibili non sono ancora nate»

Il tecnico del Napoli torna al Parco dei Principi per la sfida di Champions League: «Non è un match decisivo, c'è anche il ritorno». Tuchel: «Thiago Silva verso il forfait»

PARIGI (Francia) - Carlo Ancelotti torna a giocare a Parigi da allenatore del Napoli, dopo essere stato alla guida del PSG. "Sono emozioni contrastanti – ha detto nella conferenza stampa della vigilia -. Perché se guardiamo all'ultima di Champions con il Bayern non è un ricordo piacevole. Se invece parliamo della mia permanenza a Parigi è stata una bella esperienza, con una società che voleva crescere ed è cresciuta molto in fretta" ha affermato il tecnico che poi ha voluto allentare la pressione sui suoi uomini. "Non c'è solo questa partita. C'è anche il ritorno. Lo scontro PSG-Napoli può risultare decisivo e può contare molto, ma c'è il ritorno e quindi non è una eliminazione diretta. Certamente il Liverpool giocando con la Stella Rossa si può avvantaggiare". Sulle condizioni di Insigne: "La squadra sta bene e pure Lorenzo anche se ieri in allenamento non era al 100%; ma oggi ha spinto di più. Vediamo che sensazioni ha: se è al cento per cento gioca sennò' facciamo un po' di rotazione". Sulle difficoltà di affrontare il club parigino Ancelotti ha detto: "Sono molto pericolosi davanti, nel gioco in contropiede e per questo come prima del match contro il Liverpool dico che l'equilibrio è molto importante. Le squadre imbattibili non sono ancora nate. Hanno caratteristiche diverse rispetto agli inglesi ma se hanno spazio sono molto pericolosi". Infine ha fatto i complimenti ai suoi uomini. "La rotazione può servire dal punto di vista fisico ma soprattutto mentale perché se un giocatore si sente coinvolto l'intensità in allenamento rimane alta. Certamente in futuro allenteremo un po' e ci saranno meno cambi. Ma la volontà è di continuare perché con una rosa con un livello molto alto e molto competitiva non c'è differenza tra chi gioca e chi no".

PARLA TUCHEL - "Noi favoriti per la Champions? Assolutamente no, nel calcio conta l'esperienza dei club per crescere e migliorarsi e noi in realtà non ne abbiamo molta. Senza dimenticare che il nostro è un gruppo molto complicato, col Napoli che è davvero una squadra top e per batterla servirà una prestazione ottima da parte di tutta la squadra altrimenti non avremo possibilità". Tuchel non si fida assolutamente del Napoli. L’allenatore del Psg, nella conferenza della vigilia, ha anche dato qualche indicazione sulla formazione. A cominciare da un pesante forfait: "Thiago Silva non si è allenato oggi, abbiamo un altro allenamento domattina e potrebbe fare un test, ma i tempi sono stretti e al momento è difficile che giochi col Napoli. Per il resto mi aspetto una prestazione importante da tutta la squadra, non solo da quei quattro lì davanti (Di Maria-Neymar-Mbappé-Cavani ndr.) che comunque sono super-importanti per il nostro gioco. Verratti? Lui giocherà, sarà una partita importante per lui, sia per il rapporto speciale che lo lega ad Ancelotti e sia perché sarà una sfida contro una squadra italiana".

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