© Juventus FC via Getty ImagesTORINO - Vincere non è importate, è l’unica cosa che conta. E, aggiungiamo, fa contare... Contare soldoni su soldoni (oltre che, eventualmente, trofei).
Mai come quest’anno, infatti, i successi in Champins League permettono ai club di incamerare euro-introiti: ragion per cui la Juventus - nonostante sia ad un passo dalla aritmetica qualificazione agli ottavi di finale grazie allo strepitoso avvio di stagione: tre successi su tre nel girone - è decisa a fare il massimo pur di proseguire nelle buone abitudini, ergo continuare a vincerle tutte e far mambassa dell’intero jackpot a disposizione. Un jackpot che, in caso di en plein, può arrivare a quota 16,2 milioni di euro. Il calcolo è presto fatto: ogni vittoria nel girone frutta un bonus di 2,7 milioni di euro (per i pareggi vengono invece corrisposti 900mila euro) e ora gli uomini di Massimiliano Allegri ne hanno già assicurati 8,1 alla società.
Con altri tre successi, si andrebbe ovviamente a raddoppiare. Fino alla scorsa stagione, prima cioè della riforma dei regolamenti della Uefa Champions League, i massimali erano quasi dimezzati. Ciascuna vittoria nella fase a gironi fruttava 1,5 milioni di euro, mentre un pareggio valeva 0,5 milioni. E peraltro, nel recente passato, la Juventus raramente è stata protagonista di gironi da schiacciasassi. Anche se va detto: con Allegri (che ha iniziato il suo ciclo dopo il clamoroso terzo posto con eliminazione dei Conte’s boys nel 2013-14) i bianconeri non hanno mai toppato la prima fase. La prossima sarebbe la quinta qualificazione agli ottavi di fila, con il tecnico toscano.