Di Francesco: «A Firenze condizionati dal rigore che non c’era»

Il tecnico della Roma alla vigilia della sfida di Champions contro il Cska: «Dobbiamo migliorare nel non fermarci agli episodi». Dzeko: «Io il primo scontento se non segno»
Di Francesco: «A Firenze condizionati dal rigore che non c’era»© LAPRESSE

MOSCA (Russia) - "Le immagini del caso di Firenze credo che parlino chiaro, abbiamo preso un rigore che non c'era e questo ha condizionato la squadra". Così Eusebio Di Francesco, allenatore della Roma, alla vigilia della sfida di Champions League in casa del Cska Mosca torna sul contestato episodio che ha segnato il match con la Fiorentina. "Dove dobbiamo migliorare è nel non fermarsi agli episodi", ha sottolineato il tecnico in conferenza stampa. "La squadra doveva reagire. Abbiamo aspettato troppo per ricominciare a giocare. La squadra sembrava in dominio della gara e poteva fare gol da un momento all'altro invece di andare a pareggiarla e poi di cercare di vincere". "Siamo stati un po' tardivi, è una cosa che ci accade spesso", ha proseguito. "Era successo già con la Spal di non reagire nel modo giusto. Per diventare grandi e crescere, in questo momento che abbiamo pochi punti in campionato, dobbiamo anche migliorare negli atteggiamenti e pensare a giocare, non fermarci a protestare", ha aggiunto Di Francesco. "Ritengo che si possa optare per qualsiasi cosa ma non deve cambiare la mentalità. Non controllare le partite ma dobbiamo impattare bene sulla gara, capire le soluzioni giuste. Come identità e idea non dobbiamo perdere il desiderio di far male agli avversari". Sulla possibilità di schierare Florenzi più basso o alto "non è quello che fa la differenza nel fare una partita più aggressiva o meno”.

PARLA DZEKO - "Per me il dover trascinare la squadra è sia una motivazione che una responsabilità. I gol li devo fare, sono il primo responsabile per questo, e quando non segno sono il primo a non essere contento. È vero che segno di più in Champions League e molto meno in Serie A e ovviamente devo migliorare, ultimamente ho sbagliato qualche occasione di troppo ma penso sempre a migliorarmi senza guardarmi indietro". Edin Dzeko fa autocritica per il momento negativo sotto porta, ma guarda al futuro e alla prossima sfida europea della Roma a Mosca col Cska. "Vincere domani vuol dire passare il turno - spiega l'attaccante bosniaco -. Non dico che arriviamo di nuovo in semifinale, ma vogliamo fare meglio possibile e vincere più partite possibile. Il Cska è una squadra molto giovane che sa vincere le grandi partite come abbiamo visto contro il Real Madrid e dovremo dare il nostro meglio per fare un risultato positivo".

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