Juventus, Allegri carica Ronaldo: «Con lo United farà il primo gol»

Alla vigilia della sfida contro i 'Red Devils', già battuti in trasferta, il tecnico "pronostica" la prima rete in Champions League da bianconero per il portoghese

TORINO - All'Allianz Stadium arriva il Manchester United di José Mourinho e Massimiliano Allegri chiede alla sua Juventus - prima a punteggio pieno dopo tre partite nel gruppo H - di non abbassare la guardia e di archiviare la qualificazione agli ottavi di Champions League: «Sarà una bella partita contro una grande squadra - ha detto il tecnico bianconero nella consueta conferenza stampa della vigilia -. Per noi è importante vincere e portare a casa il passaggio del turno, meglio se da primi, altrimenti dovremo cercare di conquistarlo nella partita successiva con il Valencia. Di certo sarà una partita difficile e complicata come lo è stata quella di Manchester, contro una squadra sorniona che ha sempre il colpo pronto per trovare il gol anche quando hai l'impressione di avere la partita in mano. È successo anche all'Old Trafford dove Pogba ha preso il palo e poteva pareggiare».

LE ASSENZE - Allegri non sembra poi preoccuparsi delle possibili assenze. «Khedira e Mandukic stanno bene, Cancelo e Mautuidi si sono allenati, ma Khedira rispetto agli altri è più avanti. Nell'ultima gara non ho convocato Mandzukic perché avevo paura che facendo i gradini gli tornasse il dolore alla caviglia  Sta bene, oggi leggevo di 10 infortunati, non è così, mancano solo Douglas Costa e Bernardeschi (oltre a Emre Can, ndr), con il secondo che può rientrare con il Milan. Questa Juve ha dimostrato che comunque chi va in campo è sempre all'altezza: ho una rosa di alta qualità e con grandi motivazioni, dobbiamo sfidare noi stessi e migliorare sempre di più senza adagiarsi su quello che è stato fatto. Non abbiamo ancora vinto nulla e domani possiamo raggiungere il primo obiettivo della stagione. Poi avremo il Milan una partita sempre equilibrata come dimostrano i risultati degli ultimi anni».

"CAREZZA" A BENATIA - L'allenatore juventino ha inoltre lanciato un messaggio a Benatia, che dopo la gara vinta contro il Cagliari si era detto poco contento dell'esiguo spazio concessogli finora e pronto a rivalutare la sua situazione a gennaio: «Giocare in una grande squadra comporta il fatto di poter stare fuori. Benatia ha giocato il cinquanta per cento delle gare ed è un giocatore importante per noi: lo considero alla pari degli altri. In rosa ci sono cinque giocatori per il reparto difensivo centrale. Era solo uno sfogo il suo. E ogni tanto ci sta».

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