© AFPSTORINO - L’antipatia non autorizza la volgarità. Quindi, se è perfettamente lecito che José Mourinho non venga accolto con carezze e petali di rosa dal popolo juventino (che non gli perdona il passato interista), è del tutto sbagliato che lo Stadium lo insulti, come è capitato all’Old Trafford. Nel 2018 sarebbe ora di riuscire a esprimere il proprio dissenso o la propria avversione senza necessariamente offendere in modo rozzo il malcapitato o i malcapitati, ma eventualmente spremendosi le meningi nella sempre apprezzabile uso dell’ironia. Probabilmente, invece, Mourinho (e la sua famiglia) riceveranno l’usuale dose di maleducazione da stadio (in senso lato, perché purtroppo è così ovunque, non solo nella casa bianconera). Un peccato, perché in fondo il portoghese ha passato le ultime due settimane a ricoprire di complimenti la Juventus e i suoi giocatori, da Chiellini e Bonucci (definiti cattedratici della difesa) fino alla visione societaria, elogiata per l’ambizione di Agnelli. E’ vero che il suo passato interista è macchiato di provocazioni gratuite anche nei confronti dei bianconeri, ma proprio perché i modi del personaggio sono noti, come risaputa è la sua indiscutibile abilità nel gestire le polemiche e le risse verbali, nelle quali si trova sempre a suo agio.
Cioè, siccome Mourinho non è stupido si aspetta gli insulti e, come è successo all’Old Trafford, avrà una risposta pronta e irrisoria (vedi le tre dita). I tifosi della Juventus vogliono davvero esprimere il loro disprezzo nei suoi confronti? Non lo degnino di alcuna attenzione: per un egocentrico come lui, il silenzio sarebbe più affilato di qualsiasi parolaccia. E l’educazione coglierebbe la più insperata delle vittorie.
Piuttosto, l’Allianz Stadium potrebbe concentrarsi su Paul Pogba, già di suo emozionato per il ritorno nell’impianto che lo ha consacrato campione. Le coccole che molto probabilmente gli verranno riservate dal pubblico bianconero, affezionatissimo al francese e speranzoso di rivederlo vestito di bianconero, potrebbero commuoverlo fino in fondo. Nello scorso aprile, la standing ovation per Cristiano Ronaldo, autore di quella strabiliante rovesciata, è diventata uno dei fattori determinanti perché il portoghese scegliesse la Juventus. Pogba non sembra avere dubbi e sa bene quanto amore possono dare i suoi ex tifosi, ma - tant’è - rinfrescargli la memoria potrebbe essere un’ottima idea per il pubblico bianconero, che questa sera saranno tra i fortunati spettatori del grande spettacolo di Juventus-Manchester United.