Juventus, ora scatta il Ronaldo time

Rabbioso: re dei bomber di Champions, ma a secco con i bianconeri. Anche in campionato s’è sbloccato al 4° turno

TORINO - Il tecnico bianconero Massimiliano Allegri si sbilancia: «Sono convinto che questa volta Cristiano Ronaldo segnerà, ma non scordiamoci che finora ha giocato una sola partita in questa Champions League, a Manchester, e ha fatto l’assist decisivo». Per la cronaca, in effetti, la gara d’euro-debutto del portoghese in bianconero, a Valencia, era durata soltanto 29 minuti, prima della rocambolesca e inspiegabile espulsione. E dunque la seconda sfida del girone era diventata uno spettacolo da guardare in tv. Rabbiosamente.

Rabbia che in un certo senso l’assist a Old Trafford di cui sopra ha mitigato soltanto in parte, giacché l’idea di arrivare alla quarta partita d’un girone di Champions League con ancora un tristanzuolo “zero” alla voce “gol realizzati” proprio non l’aveva presa in considerazione, all’inizio del torneo. Lui che di fatto è il re della competizione, con una serie di numeri e traguardi anche individuali da fare impallidire. Basti dire che è capocannoniere uscente (15 marcature nella scorsa edizione), e che dal 2012-13 si laurea bomber più prolifico senza soluzione di continuità e quasi sempre in esclusiva (soltanto nel 2014-15 ha dovuto condividere lo status di bomber più prolifico, con Neymar e Messi: tutti a quota 10). E ancora non basta: Cristiano Ronaldo detiene il primato di gol segnati in una singola edizione (17 nel 2013-14) nonché quello di marcature in assoluto, nella storia della Champions: ben 120, mentre Lionel Messi insegue a quota 105 (al terzo posto c’è l’ex madridista Raul: 72).

Facile intuire, insomma, con quale spirito possa scendere in campo il campione portoghese questa sera.

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