Juventus, Allegri: «Modulo? Giochiamo col 4-3 e poi un po' di casino davanti»

L'allenatore invita a non sottovalutare il Valencia: «Sono in fiducia, hanno perso 1 partita nelle ultime 13»

TORINO - Massimiliano Allegri non si smuove dal pronostico: «La favorita per la Champions League è il Barcellona, dietro ci sono altre tre, quattro squadre. Tra queste anche noi e, con l'arrivo di Ronaldo, abbiamo cambiato la sensazione nei nostri confronti: abbiamo preso uno che ha vinto di tutto in carriera, tra Champions e Palloni d'Oro. Ma, ripeto: il favorito è il Barcellona. Un anno fa dissi che lo era il Real Madrid, ed erano indietrissimo in classifica. Hanno vinto loro, eliminando noi. Ho avuto ragione, stavolta spero di sbagliarmi». Un'ambizione che la Juventus deve coltivare riprendendo in Europa il cammino interrotto dalla sconfitta in casa con il Manchester United. Il Valencia si presenta combattivo domani a Torino: «E ci credo - ribatte Allegri -. Loro hanno a disposizione soltanto la vittoria per poter restare in corsa, a meno che lo United non cada in casa con lo Young Boys. Hanno perso una sola delle ultime tredici partite, sono in fiducia rispetto all'andata. Quando sei in fiducia giochi venti metri più avanti».

MODULO - Allegri non convoca Bernardeschi e si tiene il dubbio De Sciglio (che ha preso un colpo), domani la verifica in rifinitura: se non ce la farà, porterà con sé tutti i centrali, a cominciare da Rugani («Sabato Rugani ha disputato una grande partita. È uno difensori più forti in Italia, e non solo»). Tornano Chiellini e Matuidi, per il resto sarà «4-3 e poi vediamo il casino che facciamo davanti. Ho giocatori che occupano tutti gli spazi, che non danno punti di riferimento. Un disordine che molti non amano ma che a me piace un sacco. Poi voglio attenzione dietro, non dobbiamo addormentarci nel finale come contro lo United».

PRONTI A MARZO - Allegri non guarda al +8 sul Napoli in Italia e agli ottavi di Champions a portata di mano in Europa: «In campionato mancano tante partite e per noi quelle fino al 29 dicembre sono complicate, cerchiamo di farle bene e di andare in vacanza sereni. La squadra deve essere pronta a marzo, lavoriamo per questo: quel periodo conta per chiudere il campionato e perché ci sono i turni a eliminazione diretta in Champions. Lo facciamo un passo alla volta». Chiusura dedicata a Gianluca Vialli, che in un'intervista ha raccontato la sua lotta contro un tumore: «Un grosso in bocca al lupo, ha mandato un messaggio straordinario da combattente qual è, come era sul campo. Ha dimostrato coraggio a parlare, ce la farà».

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