Roma-Real Madrid 0-2: spagnoli primi nel girone

Bale e Vazquez stendono i giallorossi, che perdono anche El Shaarawy per infortunio in vista dell'Inter
Roma-Real Madrid 0-2: spagnoli primi nel girone© Getty Images

ROMA - Dall'elogio alla leggenda Totti, con sessantamila applausi a riscaldare il freddo abbraccio dell'inverno all'Olimpico, ai fischi spietati nel finale di una partita persa male, regalata tra errori e leggerezze a un Real che ringrazia e si prende il primato del girone. Bale e Vazquez le firme sul successo merengue, più concesso dalla Roma che strappato, con l'incredibile errore di Under a fine primo tempo che avrebbe potuto cambiare interamente il copione della partita. Qualificati sì, ma con cali di tensione e slanci emotivi tanto fisiologici quanto ingenui, in una squadra che difetta di maturità e che preoccupa, in vista dell'Inter.

ELSHA KO. UNDER, UNO SFREGIO - Nella notte dell'incoronazione di Totti nella Hall of Fame del calcio giallorosso, si parte sotto gli occhi di Antonio Conte, ultimo flirt Real prima della soluzione Solari: qualificazione già in tasca grazie alla vittoria del Viktoria Plzen a Mosca, in palio c'è il primato del girone. All'Olimpico in scena un match di istantanee: il mani di Vazquez ignorato dall'arbitro a ridosso dell'area di rigore, il siluro di Modric (prossimo Pallone d'Oro secondo i rumors spagnoli) e il suo primo giallo della partita, la tonnara in area spagnola a ridosso della mezz'ora - con Schick respinto da Courtois e Kolarov a un soffio dall'1-0 - e lo sfregio di Under all'opera d'arte di Zaniolo che lo mette a tre metri dalla porta spalancata. Nel mentre, l'infortunio grave a El Shaarawy dopo venti minuti: con Kluivert in campo, l'attacco Roma in media ha una ventina d'anni.

FAZIO, ERRORE FATALE. VAZQUEZ INFIERISCE - Ripresa senza cambi, con l'errore fatale di Fazio che di testa mette Bale davanti a Olsen: regalo gradito e subito scartato dal gallese che porta avanti il Real. Roma tanto rabbiosa - Zaniolo - quanto ingenua: Olsen salva il 2-0 ancora su Bale ma nulla può sulla torre di Benzema per Lucas Vazquez, dimenticato da Florenzi. Manca mezz'ora, ma il doppio schiaffo manda completamente in tilt la squadra di Di Francesco: Marcelo e Benzema mandano a vuoto il colpo del ko, Nzonzi esce travolto dai fischi di un Olimpico furioso, dopo pochi minuti anche Zaniolo si arrende ai crampi: Coric e Karsdorp le alternative più che le scosse a disposizione di DiFra, Mariano Diaz, Valverde e Asensio le rinfrescate di un Solari sempre più saldo alla guida delle merengues, nonostante il caso Isco sbattuto in tribuna. Finale senza elettricità, con Schick lezioso di tacco a far arrabbiare i tifosi che si sfogano delusi al triplice fischio finale.

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