Milan, con il Chelsea serve la notte perfetta

Con le inglesi i rossoneri faticano. Da vendicare lo 0-3 di Londra. In 15 anni i rossoneri hanno evitato la sconfitta in casa solamente una volta. Fare punti è fondamentale, anche per evitare tensioni nelle ultime due gare

MILANO - AAA cercasi "notte perfetta" in Europa. Dopo una settimana riecco sul cammino del Milan il Chelsea e dunque il ritorno di una squadra inglese a San Siro. Evento, questo, che in casa rossonera negli ultimi quindici anni, salvo un’unica eccezione con l’Arsenal nella stagione ’11-12, fa rima con sconfitta ed eliminazione. La tradizione recente del Diavolo fra le mura amiche contro le formazioni di sua maestà non è infatti felice. Lo sa bene anche Stefano Pioli perché i sue due cammini in Europa alla guida del Milan sono stati interrotti proprio da due squadre inglesi; il Liverpool una stagione fa, con la sconfitta nell’ultima gara del girone giunta proprio a San Siro con i Reds già qualificati (quando con un successo con due reti di scarto in proprio favore sarebbe invece stato centrato il passaggio agli ottavi), e con il Manchester United negli ottavi di Europa League nell’annata ’20-21 (1-1 a Old Trafford e ko casalingo per 1-0 al ritorno). Questa volta c’è un domani, nel senso che la sfida di stasera in un Meazza che si annuncia esaurito ancora una volta dopo i 75mila di sabato sera con la Juventus, non sarà da dentro fuori, mancando ancora due partite, ma l’equilibrio nel girone, renderà la sfida assai delicata. La classifica, infatti, dice Salisburgo primo con 5 punti, Milan e Chelsea a 4 e Dinamo Zagabria a 3. Se gli austriaci domani dovessero vincere in Croazia portandosi a 8 punti, renderebbero ovviamente in salita il cammino delle due big. E’ evidente che perdere questa sera rischierebbe di compromettere il passaggio agli ottavi, anche con eventuali 6 punti nelle partite successive. Le possibili combinazioni sono al momento tante, troppe per scriverle tutte. Per questo è fondamentale che il Milan questa sera, soprattutto dopo il brutto 3-0 di Londra, trovi la forza per conquistare una vittoria e mettersi in una posizione di forza, considerando che poi andrà a Zagabria il 25 ottobre e chiuderà il gruppo il 2 novembre in casa col Salisburgo.

Milan-Chelsea, i precedenti nerissimi

Per cancellare la tradizione negativa contro le inglesi, è meglio quindi che in casa rossonera ricordino con attenzione i precedenti vincenti a San Siro. Ma, come anticipato, non sono molti. Negli ultimi quindici anni è andata infatti malissimo. Dalla stagione ’07-08 il Milan ha incrociato una formazione inglese ben otto volte e solo nella Champions ’11-12 è riuscito a sconfiggerla in casa, superando poi il turno. Era il Milan campione d’Italia in carica guidato da Allegri. Il 15 febbraio 2012 i rossoneri superarono l’Arsenal con un sonoro 4-0 a San Siro (Boateng, Ibrahimovic e doppietta Robinho), vittoria che permise di approdare ai quarti nonostante il ko al ritorno per 3-0, con i racconti dell’epoca che descrissero un post-partita abbastanza turbolento nello spogliatoio fra Ibra e il tecnico (Milan che poi fu eliminato dal Barcellona di Messi). Prima e dopo, però, il Milan era stato bastonato dai club inglesi. Nel ’07-08 proprio l’Arsenal vincendo 2-0 a Milano aveva eliminato agli ottavi la squadra di Ancelotti che la stagione prima aveva vinto la Champions; mentre nel ’09-10 era stato lo United, sempre negli ottavi, a far fuori la formazione allenata da Leonardo (2-3 a San Siro e 4-0 a Manchester). Nel ’10-11 il primo Milan di Allegri aveva salutato la Champions ancora una volta negli ottavi per colpa del Tottenham (0-1 a Milano e 0-0 a Londra). Dopo il citato passaggio del turno nell’11-12, ecco le eliminazioni ancora con i Gunners nell’Europa League ’17-18 (ottavi di finale, 0-2 a San Siro e 3-1 all’Emirates) e le già raccontate esperienze con Pioli.

Milan-Chelsea, il ricordo più bello

Nei giorni dell’uscita al cinema (13-16 ottobre) del docufilm “Stavamo bene insieme” di Dazn, chissà che non sia proprio Paolo Maldini a caricare la squadra ricordando il precedente più iconico della storia recente del Milan, quello della "notte perfetta" del 2 maggio 2007, preludio alla rivincita in finale sul Liverpool ad Atene. Allora a San Siro si giocava la semifinale di ritorno della Champions '06-07. Il Milan di Ancelotti dopo aver eliminato Celtic e Bayern aveva perso 3-2 a Old Trafford il 24 aprile, con uno strepitoso Kakà che con una doppietta aveva tenuto in piedi la semifinale rispondendo ai colpi di un giovane Cristiano Ronaldo e Rooney. Al ritorno, sotto una pioggia battente, il Diavolo disputò una partita straordinaria, annichilendo gli uomini di Sir Alex Ferguson con un 3-0 senza storie griffato Kakà, Seedorf e Gilardino. Ecco, ricordare questo precedente piuttosto che i tanti altri ricordati, sarebbe un buon punto di partenza per questa sera...

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