Napoli, Mazzarri e il momento di Natan: 'spunta’ Bremer in conferenza

Le parole del tecnico azzurro in conferenza stampa alla vigilia della partita di Champions League: "Sono proiettato di giorno in giorno a migliorare ogni aspetto"

NAPOLI - «Domani è fondamentale passare il turno, innanzitutto. Sono proiettato di giorno in giorno a migliorare ogni aspetto che ho visto. Bisogna ritrovare l’equilibrio che c'era lo scorso anno: non concedere ripartenze, gol un po’ così che l’anno scorso non prendeva, fase difensiva più attenta, squadra compatta. In parte si sono visti aspetti migliorati. Dal punto di vista del risultato siamo stati carenti. Mi aspetto squadra più solida, più compatta. Si è giocato molto bene con la Juventus nel primo tempo e con l'Inter, ma domani mi interessa passare, facendo vedere che siamo tornati solidi e non regaliamo niente". Lo ha detto Walter Mazzarri in conferenza stampa alla vigilia della partita di Champions League contro il Braga

Mazzarri torna sulla Juve

Il tecnico del Napoli ha spiegato: "Con la Juventus abbiamo fatto sette tiri, purtroppo se non fosse stato il giorno prima di una partita importante avrei fatto tiri in porta. Tiriamo male, tiriamo alto. Il primo anno che ero a Napoli, i centrocampisti fecero zero gol. Con Dzemaili e Inler che fecero 8 e 6 gol, arrivammo secondi, bisogna trovare il gol dalla distanza. L’inter non aveva fatto niente e ha trovato gol col tiro dalla distanza. Bisogna trovare anche il gol da fuori, non si può entrare in porta sempre con l’uno-due".

 

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Mazzarri e... Bremer

Mazzarri ha poi aggiunto: "Coi nomi sono un disastro anche con quelli italiani, figuriamoci quello georgiano. Io avevo un giocatore che si chiamava Rodrigo, lo chiamavo Ignazio. Sono venuto qua perché mi piaceva giocare a quattro. Da quando sono qui, tutti mi chiedono di tornare a tre. A sinistra è successo di tutto, Natan sta facendo quello che può fare, mi aspetto che spinga di più se giocherà lui. Io ho allenato Bremer, se lo vedevate nei primi mesi era un altro giocatore rispetto a quello attuale. Si paga dazio quando arrivi qui dal Brasile. Zanoli pure può giocare, ma era infortunato ed ha un minutaggio ridotto. L'importante è essere compatti, tranquilli da quella parte, a destra facciamo un gran calcio, ma c'è apprensione e dobbiamo migliorare già domani. Conta la solidità di squadra, mentre attacca sapere che non bisogna farli ripartire, questo è il senso della prossima gara per me". 

Mazzarri: "Gira tutto storto"

Infine, ha concluso: "Paura no, però c’è un momento in cui ti gira storto e si vede che la squadra accusa il colpo. In passato continuava a giocare, perciò dico che abbiamo bisogno delle certezze per ritrovare tranquillità. Se non perde palla, se non commette errori, la vittoria arriverà presto. Non dobbiamo sottovalutare il Braga. Domani si passa anche senza vincere? Ho cercato di non fare nemmeno un ragionamento. Domani dobbiamo provare a concedere pochissimo all’avversario, ci servirà per il prosieguo. Dobbiamo guardare quest’aspetto, vorrei vincere senza subire gol".

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NAPOLI - «Domani è fondamentale passare il turno, innanzitutto. Sono proiettato di giorno in giorno a migliorare ogni aspetto che ho visto. Bisogna ritrovare l’equilibrio che c'era lo scorso anno: non concedere ripartenze, gol un po’ così che l’anno scorso non prendeva, fase difensiva più attenta, squadra compatta. In parte si sono visti aspetti migliorati. Dal punto di vista del risultato siamo stati carenti. Mi aspetto squadra più solida, più compatta. Si è giocato molto bene con la Juventus nel primo tempo e con l'Inter, ma domani mi interessa passare, facendo vedere che siamo tornati solidi e non regaliamo niente". Lo ha detto Walter Mazzarri in conferenza stampa alla vigilia della partita di Champions League contro il Braga

Mazzarri torna sulla Juve

Il tecnico del Napoli ha spiegato: "Con la Juventus abbiamo fatto sette tiri, purtroppo se non fosse stato il giorno prima di una partita importante avrei fatto tiri in porta. Tiriamo male, tiriamo alto. Il primo anno che ero a Napoli, i centrocampisti fecero zero gol. Con Dzemaili e Inler che fecero 8 e 6 gol, arrivammo secondi, bisogna trovare il gol dalla distanza. L’inter non aveva fatto niente e ha trovato gol col tiro dalla distanza. Bisogna trovare anche il gol da fuori, non si può entrare in porta sempre con l’uno-due".

 

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