Luis Enrique infiamma Parigi: "In francese so solo dire: Andiamo a vincere"

Il tecnico del Psg accende la vigilia di una semifinale di ritorno di Champions League che si annuncia bollente: "La aspettiamo da una stagione"
Luis Enrique infiamma Parigi: "In francese so solo dire: Andiamo a vincere"© EPA

"In francese so solo dire: Andiamo a vincere". Luis Enrique è stato più volte stuzzicato dalla stampa transalpina da quando siede sulla panchina del Psg. Non c'è stata conferenza stampa in cui non gli sia stato chiesto a che punto fosse con la nuova lingua e stavolta l'allenatore spagnolo è stato al gioco lanciando un messaggio forte, chiaro e inqeuivocabile alla vigilia del ritorno della semifinale di Champions League contro il Borussia Dortmund. C'è da rimontare la sconfitta rimediata al Signal Iduna Park: gol di Fullkrug). C'è da tirare fuori una prova di carattere che Luis Enrique pretende e che prova a mascherare con un'umiltà che i tedeschi di Terzic farebbero bene a prendere con le pinze.

Psg-Borussia Dortmund, Luis Enrique: "Vincere di due gol? No, vincere!"

Calma e sangue freddo. Luis Enrique formato buon viso a cattivo gioco alla vigilia del match al Parco dei Principi in programma domani, 7 maggio, alle 21: "Se le cose dovessero andare male dovremo essere pronti. Abbiamo passato tutta la stagione a parlare di questo tipo di partite con i giocatori. Gli ho detto di non lamentarsi se si sbaglia in campo ma di continuare a restare in partita. L'eliminazione sarebbe un fallimento? La vita andrebbe avanti, ci sarebbe lo stesso il sole a Parigi".

Poi, ha aggiunto: "In caso di sconfitta, da sportivo applaudirei l'avversario anche se non se lo meritasse. Se dovessimo essere eliminati ci congratuleremo con il Borussia Dortmund anche se il giorno dopo saremmo contrariati. Però, facendo ciò che dobbiamo, possiamo esserne certi. Saremo orgogliosi e potremo dire: Ci rialzeremo, ci rifaremo l'anno prossimo".

In chiusura un manifesto di mentalità vincente: "L'obiettivo non è vincere di due gol, l'obiettivo è vincere. Se al novantesimo abbiamo vinto siamo pari. Due gol si possono segnare in due secondi, questo ci insegna il calcio. Ma si possono anche subire. Quindi, il primo obiettivo è vincere".

Al-Khelaïfi si affida alla superstizione: "Giocheremo in azzurro"

Non si lascia davvero nulla al caso. Se Luis Enrique ha allenato i suoi giocatori a gestire eventuali torti arbitrali simulandoli nel corso degli allenamenti, chi non può scendere in campo si organizza come può. Volendo sdrammatizzare. IL presidente Nasser Al-Khelaïfi ha spiegato all'Equipe: "Sono superstizioso? Lo faccio per la squadra, non per me. Giocheremo in azzurro e non in bianco, anche se le ultime partite le abbiamo vinte in bianco. I giocatori sono concentrati, fiduciosi ma non troppo. Essere troppo sicuri di sé non va bene. È la Champions League, una semifinale, impossibile essere troppo fiduciosi. Non dobbiamo dimenticare che è una squadra molto giovane, la più giovane arrivata alle semifinali di Champions League".

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