Roma, incubo zero tituli. E ora c'è l'ansia Samp

Il ko contro il Napoli in Coppa Italia, molto simile a quello in campionato contro i bianconeri, potrebbe lasciare scorie negative nella squadra di Garcia che ai suoi giocatori ha chiesto immediatamente una reazione contro i blucerchiati ma aleggia lo "spettro Mourinho"
Roma, incubo zero tituli. E ora c'è l'ansia Samp© Foto Liverani
ROMA - È un 3-0 che fa male quello subito dalla Roma in Coppa Italia contro il Napoli. Un'eliminazione dolorosa per i giallorossi che puntavano molto al trofeo nazionale per riscattare la sconfitta contro la Lazio dello scorso 26 maggio. Non solo. La squadra di Garcia voleva ripartire con un trofeo per dare senso ad una stagione fino ad ora fantastica (solo due sconfitte stagionali) ma che dopo il crollo in casa degli azzurri di Benitez rischia di complicarsi notevolemente e di risolversi con, tanto per rievocare mister Mourinho, con "zero tituli". Garcia subito dopo il clamorso ko del San Paolo ha cercato di gettarsi alle spalle i tre gol subito da Higuain e compagni concentrandosi subito sulla sfida di campionato contro la Samp ("riapriamo il libro del campionato"). L'obiettivo è dare la caccia alla Juve rispondendo alle critiche e al ko con una sequenza di vittorie e belle prestazioni come accaduto dopo il 3-0 dello Juventus Stadium, ma le scorie della Coppa possono avere tanto peso anche nella sfida scudetto con la squadra di Conte.

REAZIONI PREOCCUPATE - Questa mattina le radio romane analizzano con attenzione la sconfitta netta al San Paolo sottolineando come le similitudini con l'altro ko in casa della Juve, nella sfida di campionato, siano molto preoccupanti. "La squadra non è matura", "Non siamo ancora pronti per queste partite", "Garcia ha sbagliato la formazione", "Alcuni big non hanno reso come ci si aspettava", "Ci manca il bomber da 30 gol". Queste le reazioni più gettonate nell'etere romano. Non mancano gli spunti positivi: "È solo la seconda sconfitta in 27 partite", "La Juve è ancora raggiungibile, dobbiamo crederci", "Ripartiamo subito con la Samp come fatto dopo il crollo di Manchester di qualche anno fa". I dati oggettivi però, non le opinioni, sottolineano comunque una leggera flessione della Roma che dopo il pari senza reti contro la Lazio, rimane all'asciutto di gol anche contro il Napoli evidenziando un'astinenza offensiva (situazione questa mai accaduta quest'anno) che di certo non fa dormire sonni tranquilli al tecnico giallorosso. Domenica sera all'Olimpico arriva la Samp di Mihajlovic, non proprio il miglior cliente, visto il momento di forma scintillante dei blucerchiati, per cercare di ripartire e non far tramontare il sogno scudetto.

RIMONTA POSSIBILE - Negli ambienti romani si crede ancora nella rimonta e il divario di nove punti sulla Juve (10 in realtà considerando lo scontro diretto in favore dei bianconeri ma con una partita in meno per la Roma, quella contro il Parma) non spaventa troppo tifosi e addetti ai lavori. La rimonta è possibile, ma l'altra faccia della medaglia vuole che anche il Napoli sia rinvigorito dopo il 3-0 ai danni della Roma: finale conquistata e soprattutto nuove energie per tentare di accorciare sul secondo posto della squadra di Garcia. Ieri in conferenza il tecnico romano sbandierava orgoglioso 4 punti di vantaggio sugli azzurri, un divario che però Benitez ritiene ampiamente recuperabile considerando il Napoli visto ieri sera al San Paolo. Chi avrà ragione? Meglio guardarsi dietro o pensare in grande e cercare di rimontare la Juventus. Come al solito il campo ci dirà la verità, nel frattempo il nuovo crollo giallorosso scuote la piazza che ancora una volta si interroga sulla qualità complessiva della rosa: manca un attaccante, serve un esterno di difesa, dietro Castan e Benatia non ci sono rincalzi. E la Samp è già alle porte.

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