MILANO - "Mi aspetto che l'emozione di giocare questa finale faccia venire fuori quello che non siamo riusciti a mettere in campo contro la Roma, quindi la voglia di correre fino al 90', di essere aggressivi e determinati e mettere uno spirito di combattività importante". Così Cristian Brocchi, tecnico del Milan, a pochi giorni dalla finale di Coppa Italia contro la Juventus, dove i rossoneri si giocano l'entrata in Europa League: "Senza questo possiamo parlare di tattica e sistemi di gioco e nulla conta - spiega a Milan Channel - E' normale che a livello tattico si preparino partite del genere, io e il mio staff abbiamo compiti precisi per spiegare alla squadra i punti di forza della Juve e i pochissimi difetti che loro hanno. Come ho detto, se oltre le nostre indicazioni, saranno in grado di mettere in campo tutte le qualità che ho elencato si farà una bella partita. Il risultato poi può essere condizionato da tanti fattori ma l'atteggiamento è alla base di ogni partita. Non so se sia meglio o peggio giocare una partita secca, il calcio ci insegna che può accadere di tutto in una partita cosi, ma è fondamentale come i ragazzi prepareranno questa partita dal punto di vista emotivo e della voglia".
LE PAROLE DI DE SCIGLIO - Mattia De Sciglio, terzino del Milan, non ci sta a perdere contro la Juventus. La vittoria in Coppa Italia la vuole ad ogni costo: "Dovremo dare l'anima e sputare sangue per la Coppa Italia. sappiamo che è una partita fondamentale perché ci permetterebbe di arrivare in Europa League. Ci crediamo e ce la possiamo fare: se giocheremo da squadra, come abbiamo dimostrato di saper fare contro le grandi in questa stagione, abbiamo buone possibilità. E' una partita secca, quindi qualunque episodio può cambiare tutto. Dobbiamo crederci, giocare da squadra e correre su tutti i palloni. Più che i moduli con cui giocheremo conterà l'atteggiamento, perché sarà attraverso quello si deciderà la partita. Sarebbe una bellissima esperienza andare all'Europeo quindi farò tutto il possibile per mettere Conte in condizione di potermi convocare".