Il Torino si regala gli ottavi con il Milan. Perla di Ljajic, poi Maxi, Boyè e Belotti

Orgoglio Pisa che resiste per due tempi, anche in inferiorità numerica.  Mihajlovic inserisce Belotti e il serbo che diventa decisivo per il passaggio del turno. Sigillo di Maxi Lopez, poi Boyé e il Gallo per il 4-0 finale. Minuto di silenzio per la tragedia del Chapecoense
Il Torino si regala gli ottavi con il Milan. Perla di Ljajic, poi Maxi, Boyè e Belotti© MANUELA VIGANTI

TORINO -  I granata di Mihajlovic passano agli ottavi di Coppa Italia con un grandissimo gol di Adem Ljajic in avvio di supplementari, raddoppiano con Maxi, fanno tris con Boyé, poker con Belotti  e si regalano il Milan. Che rivincita per il tecnico serbo… Applausi comunque al Pisa che lotta fino in fondo e resiste per due tempi a un Toro ridisegnato, quasi un Toro 2. Per sbloccarla, però, servono i big, nel finale: dentro Belotti e il 10 dal destro d’oro. Così, la partita si apre finalmente, dopo novanta minuti non brillantissimi e un po’ sfortunati. E per Ljajic anche un palo clamoroso. Da applausi. Da brividi invece il calo di concentrazione che costringe Padelli a uscire di piede. Poi i gol sicurezza della Gallina, del baby argentino e del Gallo.Olè.

Un primo tempo di sprechi granata con Boyè e Acquah che non sfruttano le occasioni, una ripresa con Padelli che sfodera la superparata e Maxi che su ferma all’incrocio. Ma in superiorità numerica (Lazzari infortunato a cambi finiti) il Toro non passa, neppure con Ljajic e Belotti in campo. Ai supplementari, così, i granata si giocano l’accesso agli ottavi con una squadra sbilanciata in avanti. Ed è Ljajic con un gioiello a impreziosire una serata fredda cominciata con il minuto di silenzio in ricordo del Chapecoense scomparso in un incidente aereo. Come a Superga. Una tragedia.

LE SCELTE - Sinisa Mihajlovic schiera il Toro 2, ovvero quello con i giocatori che solitamente giocano meno con Daniele Padelli in porta al posto di Joe Hart. E davanti c’è il tridente di scorta formato da Maxi Lopez, Lucas Boyé e Josef Martinez. Gattuso è alle prese con la crisi societaria ma chiede al suo Pisa una prova d’orgoglio.

BOYE’ E ACQUAH SPRECANO - Pronti via e i granata sono subito in attacco. E’ chiaro per tutti: Sinisa si aspetta sempre intensità, non importa chi giochi. Ma i toscani hanno come guida Ringhio Gattuso e quindi non sono da meno. E difatti il Pisa si fa vedere, eccome. E Miha già urla per “svegliare” i suoi, a bordocampo. Obi, intanto, si fa male ed entra lo svedese Gustafson. Il primo pericolo è quello di Lukic che però tira sull’esterno. Al 21’ Acquah mira lo specchio da due passi ma Ujkani è bravissimo. Il portiere kosovaro si ripete subito dopo. E Maxi Lopez, concentrato e voglioso, continua a distribuire palloni invitanti ai compagni. Su punizione di Bovo, inoltre, i granata chiedono un rigore per tocco di mano. Al 44’ Toro vicino al vantaggio ma il tiro di Boyé, da buonissima posizione, va a lato.



GRANDE PADELLI, MAXI INCROCIO - Passano due minuti e Martinez - in fuorigioco - devia maldestramente un tiro di Boyé in mezzo all’area: una disdetta. E intanto si scalda Belotti, tra il tripudio del Grande Torino. Lisuzzo prende il posto di Avogadri, infortunato, nel Pisa. La partita non ha un grande ritmo e il Pisa fa quel che può. Giallo ad Ajeti che ferma fallosamente l’albanese Cani, il più pericoloso dei suoi. Minuto 61: entra Ljajic per Lukic e il Toro offensivo cambia sistema di gioco. Gustafson è bravo a prendersi una punizione da posizione invitante per Ljajic. Il serbo tira centrale, Ujkani respinge di pugno. Nel frattempo, il Gallo continua a scaldarsi e a scaldare i tifosi granata. E Mihajlovic invita la squadra a ragionare di più, a non sprecare i palloni e cercare di attaccare con raziocinio. Il Toro prova l’azione insistita, ma la conclusione di Acquah è alta. Il giovane Peralta spinge il Pisa in un attacco che sbocca in un angolo: insomma, i toscani ci sono e danno segni di vivacità.  Super parata di Padelli su Lisuzzo che sfiora il clamoroso vantaggio. Lazzari va ko e i toscani restano in dieci visti i tre cambi già effettuati. E’ il momento di Belotti, al posto di Martinez allo scoccare del minuto 73, per la gioia degli spettatori. La prima conclusione del Gallo, da fuori, è out.  Al 77’ tiro di Gustafson, centrale e preda del portiere pisano. Per la delusione di Mihajlovic. Maxi scuote il Grande Torino all’82’ con botta all’incrocio. Poi Ljajic per Belotti, fermato da un fischio dell’arbitro per fuorigioco. Altra punizione di Ljajic che però va alle stelle. Sono 6 i minuti di recupero concessi e buoni per evitare i supplementari. Punizione dal limite per il Toro che chiedeva il rigore per mani di Lisuzzo. Tiro dalla zona di Adem, centrale, al limite: deviata. Da Ljajic a Belotti che batte, ma trova una deviazione in angolo. Altro corner, ma nulla di fatto per il Toro. E si va ai supplementari. 

ADEM A SEGNO, POI MAXI E BOYE’ - Subito occasioni per i granata, con Ajeti che non sfonda il muro. E il gol arriva al 3’ con grandissima conclusione di Ljajic, di forza e di precisione. L’0ex Roma si ripete e prende un clamoroso palo. Poi Ajeti impegna il portiere del Pisa.  E Padelli deve intervenire per sventare un clamoroso pari, con errore di Acquah e calo di concentrazione che fa infuriare Miha. Padelli si infortuna pure, ma stringe i denti nel secondo tempo supplementare.  Il 2-0 è di Maxi e chiude i conti, tra le proteste del Pisa che chiedeva il fuorigico (che non c’è, tocco di Lisuzzo). Per l’argentino è il primo gol. Si è sbloccato per la gioia dei granata. Il tris è di Boyé, il poker del Gallo che non si ferma più.   Apoteosi. E Milan “regalo” negli ottavi.

LE FORMAZIONI INIZIALI
Torino (4-3-3): Padelli; De Silvestri, Ajeti, Bovo, Moretti; Acquah, Lukic, Obi; Boyé, Maxi Lopez, Martinez. A disp. Hart, Zappacosta, Barreca, Castan, Rossettini, Benassi, Valdifiori, Baselli, Aramu, Ljajic, Iago Falque, Belotti. All. Mihajlovic.
Pisa (4-4-2): Ujkani; Avogadri, Del Fabro, Birindelli, Sanseverino; Golubovic, Lazzari, Gatto, Fautario; Montella, Cani. A disp. Giacobbe, Lisuzzo, Favale, Peralta, Verna, Favale, Longhi, Di Tacchio. All. Gattuso.

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