Vendetta della Juventus con un Pjanic di Joya: Milan battuto 2-1 e ora il Napoli

Primo tempo stupendo dei bianconeri allo Stadium con reti di Dybala e Pjanic su punzione. Nella ripresa, con l'uomo in meno (espulso Locatelli), Bacca la riapre e il Milan sfiora il pari con Kucka e Deulofeu. La Juve sbaglia qualche gol ma mantiene vantaggio e successo
Vendetta della Juventus con un Pjanic di Joya: Milan battuto 2-1 e ora il Napoli© ANSA

TORINO - Vendetta, tremenda vendetta. Dopo la sconfitta in Supercoppa, la Juventus ripaga il Milan con la stessa moneta nei quarti di coppa Italia: vince 2-1 e raggiunge il Napoli in semifinale. Decide uno splendido primo tempo dei bianconeri, con le perle di Dybala e Pjanic su punizione. Quarantacinque minuti di libidine calcistica. Nella ripresa, però, i rossoneri cambiano volto e la riaprono con Bacca. Pur con l’uomo in meno (Locatelli espulso), la squadra di Montella cambia volto e ritmo, sfiora il pari con Kucka e si avvicina con Deulofeu ma la rimonta rimane a metà. Applausi alla Juve di Allegri, soprattutto a quella del primo tempo che corre e delizia lo Stadium dei record (solo vittorie, lì, in ambito nazionale). Qualcosa da rivedere sulla gestione del match, sul calo di tensione, e di energie mentali con il 4-2-3-1 dispendioso. Soprattutto è incredibile la metamorfosi del Milan in inferiorità numerica: l’inizio da dimenticare, il secondo tempo da ricordare. Alla fine, vince la Juve con la scorta di classe, con quell’avvio prepotente, una ventina di minuti al fulmicotone. Ora dovrà crescere da questo punto di più, dovrà durare di più. Montella, invece, si interroghi sul solito primo tempo concesso agli avversari, oramai un classico.



LE SCELTE - Allegri conferma la formula-attacco  con il 4-2-3-1 e Dybala, Pjanic, Cuadrado, Mandzukic e Higuain insieme in campo.  Dietro Barzagli terzino, in mezzo Bonucci con Rugani, a sinistra Asamoah (Evra è già a Marsiglia) e in porta Neto, con Buffon fuori tra i convocati, come succede in Coppa Italia. Montella schiera il solito 4-3-3: davanti Bonaventura, bacca e Suso. Splendido il colpo d’occhio dello Stadium (sarà esaurito anche per il derby d’Italia con l’Inter)

UN PJANIC DI JOYA - Il ritmo del Milan è subito alto: rossoneri in pressing a tutto campo per fermare il gioco della Juve sul nascere. Ma c’è subito la risposta con Dybala che annienta Donnarumma di destro - non proprio il suo piede - dopo un rimpallo-assist favorevole di Cuadrado, al 10’. Show della Joya che arriva al quarto gol del 2017, otto in stagione. I bianconeri ribaltano così l’inerzia del match. E con Asamoah guadagnano una punizione dal limite. Va Pjanic e realizza. Calcio da fermo che sa di rigore. E il bosniaco non sbaglia, perfetto nell’esecuzione al 21’. Donnarumma ancora battuto. Poco più di venti minuti, quindi, e partita segnata. Riuscirà il Milan a reagire a questo uno-due terribile? Dura allo Stadium dei record…

ALL’ATTACCO - La squadra di Allegri continua ad attaccare con una rabbia agonistica impressionante. Basta vedere Higuain che pressa il portiere avversario con spirito da battaglia pura e lo costringe a un rinvio difficoltoso. Il Pipita al 29’ costringe Donnarumma a una parata difficoltosa. Sul rinvio arriva Khedira che insacca ma in posizione di fuorigioco. Applausi comunque alla Juve che sembra un carrarmato e non molla un centimetro. Ci prova Dybala in fuga, ma non ha un buon controllo. Pjanic si prende il giallo: ecco un altro segnale di grande determinazione dei padroni di casa. Clima accesso? Sì, come dimostra l’intervento di Locatelli su Cuadrado: ammonito. Entra male anche Bertolacci su Pjanic: gioco pericoloso. Il film della partita non cambia, con i rossoneri che non ci capiscono granché. Giallo anche per Asamoah. Primo tempo devastante della Juventus, Milan con la solita - oramai - partenza ad handicap.    

GUIZZO BACCA, ROSSO LOCATELLI - Si riparte e all’8’ il Milan la riapre: palla a Bacca che in girata fa secco Neto. Improvvisamente, ecco la squadra di Montella. Ed è bagarre vera con Locatelli che stende Dybala e va anzitempo nello spogliatoio per l’inevitabile espulsione (doppio giallo). Insomma, per i rossoneri un avvio voglioso e anche esagerato. In dieci minuti succede di tutto, con Romagnoli e compagni costretti a passare al 4-4-1. Ma è sempre Juve: da Cuadrado a Mandzukic, angolo conquistato. E ancora SuperMario di testa a far la barba al palo. Stupendo, dietro, un anticipo di Bonucci su Bacca. Sinfonia bianconera… Al 16’ Mandzukic, ancora lui, non la butta dentro schiacciando a terra. Il tris è solo sfiorato. Montella mette Pasalic per Abate: il Milan si sbilancia. E Irrati ha il suo bel da fare per calmare gli animi, dopo l’ennesimo fallo su Cuadrado. Si scalda Alex Sandro, nel frattempo: è la contromossa di Allegri. Al 22’ ecco il cambio: dentro il brasiliano per l’attaccante argentino applaudito da tutto lo Stadium. Juve con il 4-4-2. Giallo a Bonucci per fallo su Bacca: il Milan c’è, anche in inferiorità numerica. E Allegri urla: «Sveglia». Va Bonaventura sul pallone, tocca per Kucka che lancia il siluro e Neto respinge bene in tuffo. Alex Sandro duro su Suso: ammonito anche lui. Adesso il ritmo alto è quello dei rossoneri, mentre i campioni d’Italia subiscono un po’. Il giallo arriva pure ad Antonelli, con Cuadrado falciato. E’ il colombiano che manda in tilt gli avversari. Nel frattempo Allegri dice a Higuain di stare dietro a Mandzukic. Quella ospite, comunque, è tutta un’altra squadra nella ripresa: bravo Higuain in un recupero difensivo che fa ammonire Zapata. E il tecnico bianconero lo incita a bordocampo.  Incredibile Khedira sul ribaltamento di fronte, ma Alex Sandro è in fuorigioco sul tiro del tedesco. In mezzo nessuno togli la gamba e i tackle sono duri, è un match tosto e senza un attimo di pausa. Tenta la girata il Pipita, ma è alta. Ancora una punizione per il Milan, che cambia Bacca con Deulofeu, all’esordio in rossonero, al  minuto 79. Va Bonaventura, palla deviata dalla barriera in angolo. Splendido in girata Pjanic, splendido nella parata Donnarumma che evita il 3-1. La Juve vuole chiuderla definitivamente. Ma scappa Deulofeu che impegna Neto a terra: che match, che impatto il catalano. Regolare allo scadere l’intervento di Zapata in area su Mandzukic. Bellissima ripartenza di Deulofeu. Fischia Irrati, vince la Juve dopo una ripresa di paura e raggiunge il Napoli in semifinale.

Le formazioni iniziali
Juventus (4-2-3-1): Neto; Barzagli, Rugani, Bonucci, Asamoah; Khedira, Pjanic; Cuadrado, Dybala, Mandzukic; Higuain. All. Allegri.
Milan (4-3-3): Donnarumma; Abate, Zapata, Romagnoli, Antonelli; Kucka, Locatelli, Bertolacci; Suso, Bacca, Bonaventura. All. Montella

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