MILANO - Niente drammi e rotta sullo Juventus Stadium. Questo il messaggio di Stefano Pioli: «Una partita si può perdere, ci sta anche fare qualche errore in più del normale, ma le grandi squadre sanno ripartire alla grande e sistemare le cose che non hanno funzionato - ha detto il tecnico dell'Inter ai microfoni di Rai Sport dopo il ko casalingo per 2-1 nei quarti di Coppa Italia con la Lazio e costato l'eliminazione -. Noi proveremo a farlo, perché io sono convinto di allenare una grande squadra». Una sfida persa da ex per l'allenatore che ora però deve rialzare i suoi in vista della proibitiva sfida contro i campioni d'Italia: «Non ci voleva questa sconfitta, ma lavoreremo ancora più duro perché conosciamo il valore del prossimo avversario (la Juventus, ndr)». I rimpianti di Pioli arrivano soprattutto dal primo gol incassato, quello di Felipe Anderson: «Abbiamo cominciato benissimo, molto meglio che in campionato contro la Lazio. Poi abbiamo commesso una disattenzione grave e l'abbiamo pagata cara favorendo la Lazio, che è brava a ripartire. Qualche errore è stato fatto, ma fossimo rimasti in undici (espulso Miranda in avvio di ripresa per il fallo da rigore su Immobile, ndr) avremmo avuto la possibilità di recuperare. I giocatori ce l'hanno messa tutta e faccio loro i complimenti. Dobbiamo curare le piccole cose, abbiamo preso una rete in cui eravamo ben piazzati».
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