© BartolettiROMA - Finalmente. Questo avranno pensato i tifosi della Lazio dopo il 2-0 alla Roma, che spezza il tabù derby dopo quasi quattro anni. Una 'maledizione' che durava dall'ormai lontano 26 maggio 2013 e rotta da Simone Inzaghi, insieme ai suoi ragazzi eroe della serata che ha visto i bianocelesti dettare legge nel primo round della semifinale.
INZAGHI SE LA GODE - «Godiamoci questa vittoria - ha detto l'allenatore ai microfoni di Rai Sport dopo il match - ma senza esaltarci troppo perché c'è da pensare subito al campionato e nel ritorno del 5 aprile ci aspetta un'altra gara difficile. Stasera abbiamo sfoderato la prestazione perfetta, senza sbagliare l'approccio come avevo chiesto alla squadra. Dopo un grande primo tempo anche nella ripresa non siamo calati e sono felice per Lukaku e Bastos, che ultimamente avevano giocato poco e invece hanno retto per tutta la partita dimostrando di essere grandi professionisti. I cori razzisti nei confronti di Rüdiger? Se ci sono stati vanno stigmatizzati, nonostante il precedente dell'andata con il tedesco, ma sinceramente non li ho sentiti e comunque alla Curva Nord questa sera devo dire grazie per come ci ha sostenuto e spinto. E grazie devo dirlo anche a tutti il mio staff, da Farris a tutti gli altri».
LA GIOIA DI IMMOBILE E BIGLIA - Tra i più felici c'è Ciro Immobile, autore del secondo gol: «E' una delle serata più bella della mia carriera - ha detto l'attaccante azzurro -. Sono felice di far parte della storia e voglio continuare a segnare per dare continuità al lavoro iniziato in estate. Juventus o Napoli in finale? Sono due grande squadre e cambia poco: intanto speriamo ad arrivarci noi perché ancora c'è la gara di ritorno e non dovremo sottovalutare la Roma, che è una squadra forte e capace di grandi cose». Non si fida nemmeno capitan Lucas Biglia, che sentiva tantissimo la gara ed è uscito dal campo in lacrime: «Erano lacrime di sofferenza e felicità - ha spiegato il regista argentino a Rai Sport -. Mancano altri novanta minuti contro una squadra che è fortissima, non è finito niente. Le chance di qualificazione sono ancora al 50 per cento. La Champions League? Se avremo sempre questo approccio, potrà essere la svolta anche in vista campionato. Ora dobbiamo pensare a fare bene a Bologna».
TORNA A PARLARE LOTITO - A fine gara è tornato a parlare persino il presidente Claudio Lotito: «Voglio esprimere un profondo ringraziamento alla squadra, al tecnico e ai tifosi - ha detto il presidente in una dichiarazione riportata dall'Ansa - che hanno sostenuto numerosissimi con la loro presenza appassionata allo stadio la nostra squadra per tutta la durata della partita costituendo il dodicesimo uomo in campo. Si tratta di una tifoseria piena di entusiasmo che ha riscoperto e manifestato un sincero e convinto spirito di appartenenza alla Lazio nel rispetto delle regole».