MILANO - Il sogno del Pordenone è durato 120 minuti. La squadra di Leonardo Colucci, quinta in Serie C, si arrende soltanto ai calci di rigore (5-4) contro l'Inter, capolista in Serie A, negli ottavi di finale di Coppa Italia. I friulani resistono sullo 0-0 per tutti i regolamentari e i supplementari, sfiorando anche il gol nel primo tempo (palo di Magnaghi). I 4.000 tifosi neroverdi accorsi a San Siro, però, devono arrendersi ai tiri dal dischetto. Padelli para il rigore di Parodi, Nagatomo fa centro e porta l'Inter ai quarti, dove affronterà la vincente di Milan-Verona.
KARAMOH, CHE DISASTRO - Il primo tempo è equilibrato con occasioni da entrambe le parti: Karamoh sbaglia due occasioni clamorose da solo davanti a Perilli, fenomenale nel bloccare l'attaccante francese classe '98. Il Pordenone, invece, colpisce un palo con Magnaghi (sfiora Padelli), poi ha un'altra buona occasione con Lulli.
DENTRO ICARDI - Nella ripresa Karamoh si mangia un altro gol al 66', poi lascia il posto a Perisic. Il croato sbaglia un'altra occasione incredibile al 73' su cross dalla destra di Cancelo. Spalletti comincia seriamente a fiutare il pericolo e all'80' mette dentro anche Icardi per un fischiatissimo Dalbert. Maurito ha l'ultima occasione dei tempi regolamentari all'86', quando di testa manda alto un cross. Nei supplementari l'Inter sfiora il gol con Icardi, che colpisce il palo con un bel colpo di testa. Poi è Perilli a non sbagliare un'uscita e a portare il Pordenone ai calci di rigori, dove deve arrendersi (ad oltranza) alle parate di Padelli e al penalty, decisivo, di Nagatomo.
La sequenza dei rigori:
Misuraca parato
Brozovic gol
Burrai gol
Perisic gol
Magnaghi gol
Skriniar parato
Lulli alto
Gagliardini parato
Stefani gol
Icardi gol
Ciurria gol
Vecino gol
Parodi parato
Nagatomo gol