Coppa Italia, Juventus-Atalanta: l'orario penalizza i tifosi

La scelta di anticipare la semifinale di ritorno alle 17:30 va contro chi paga il biglietto: ecco perché
Coppa Italia, Juventus-Atalanta: l'orario penalizza i tifosi© ANSA

TORINO - E’ stata una questione di appeal, o meglio di incertezza sull’esito della gara tanto da renderla più appetibile ai telespettatori, a far decidere i vertici Rai per lo slittamento di Lazio-Milan, semifinale di ritorno di Coppa Italia, in orario serale e “relegare” Juventus-Atalanta in un infausto orario pomeridiano. Insomma, è “tutta colpa” di Gonzalo Higuain che, con il suo gol a Bergamo all’andata, ha ipotecato per la Juventus la finale di Roma se i bianconeri giocano all’ora del the, mentre l’altra semifinale, finita a San Siro con uno 0-0 che lascia aperta la qualificazione, sarà disputata di sera all’Olimpico di Roma. C’è voluto però un comunicato stampa in cui la Lega Calcio ha spiegato criteri e obblighi nelle scelte per calmare l’insurrezione social dei tifosi iniziata venerdì all’annuncio della programmazione delle due gare, entrambe fissate per mercoledì 28 febbraio ma, appunto, in orari diversi. Giocare alle 17.30 all’Allianz Stadium precluderà infatti a molti tifosi (sia bianconeri sia nerazzurri) la possibilità di seguire la partita non soltanto live allo stadio, ma pure in diretta televisiva su Rai 1: da qui le polemiche e le contestazioni, alle quali la Lega ha voluto ribattere punto su punto.

ACCORDI Prima di tutto, a differenza del passato, la decisione del giorno unico. «Le due gare non potevano essere collocate in giorni diversi da mercoledì 28 febbraio - scrive la Lega - poiché la partecipazione di tutte e quattro le semifinaliste alle coppe europee, con gare in programma il giovedì precedente e il mercoledì successivo, ha reso impossibile anticipare o posticipare una delle due semifinali a martedì 27 febbraio o giovedì 1° marzo». Non solo, in base agli accordi la Rai ha il diritto di trasmettere le partite in orari sfalsati per far sì che i telespettatori possano vederle entrambe: da qui la decisione di una gara pomeridiana e una serale, che verranno trasmesse entrambe su Rai 1, la rete ammiraglia della televisione pubblica. Sull’orario, il tanto contestato fischio d’inizio alle 17,30, la Lega è lapidaria: «Si tratta dell’ora più avanzata in grado di garantire, anche in caso di supplementari e rigori, la fine del match senza sovrapposizioni con la programmazione della partita serale». Resta ancora una opzione, perché tocca proprio a Juventus e Atalanta scendere in campo alle 17.30 pur garantendo la squadra bianconera sempre grandi ascolti e alto share? E’ stato il risultato dell’andata a decretare la scelta: l’1-0 in casa dell’Atalanta avvicina la Juventus alla finale, mentre Lazio e Milan se la devono sudare di più.

 

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