Coppa Italia, non solo blasone: chi la alza guadagna 6 milioni

La competizione nazionale mette in palio 3,9 milioni per la vincitrice e 2,5 per l'altra finalista cui aggiungere gli incassi del botteghino
Coppa Italia, non solo blasone: chi la alza guadagna 6 milioni© Juventus FC via Getty Images

TORINO - Non è la Champions League, così munifica visto che il montepremi totale è di un miliardo e 300 milioni di euro. Non è l’Europa League, “sorella minore” tra le competizioni Uefa, che distribuisce comunque 399,8 milioni ai club partecipanti. Però, nel suo piccolo, la Coppa Italia non regala soltanto un titolo e il blasone, ma pure discreti premi in denaro che la Lega distribuisce a chi arriva all’ultimo atto.

La squadra che questa sera alzerà la Coppa nel cielo di Roma si metterà in tasca un bottino di quasi sei milioni mentre l’altra finalista incasserà un milione e mezzo in meno: non si tratta di numeri straordinari, ma restano importanti perché equivalgono grosso modo allo stipendio di un big. Nel dettaglio, alla vincitrice vanno 3,9 milioni e alla perdente 2,5: si tratta delle somme di ogni passaggio di turno fino all’atto finale all’Olimpico. A questa somma occorre poi aggiungere i proventi dal botteghino della finale, cioè dalla vendita dei biglietti dell’Olimpico: il 45% andrà a ciascuna delle due squadre mentre il 10% lo intasca la Lega. Visto che l’incasso ammonta a 4 milioni, sono altri 1,8 milioni per i due club, che consentono di far lievitare il monte premi. Infine ci sono le quote - nell’ordine però di 2-300 mila euro per ogni finalista - dei diritti promo pubblicitari, vale a dire la pubblicità a bordo campo e la vendita dei palchi vip.

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