Sampdoria-Milan, Gattuso: «Higuain? Non so cosa succederà»

L'allenatore dei rossoneri dopo il successo in Coppa Italia: «Contento per la prestazione. Paquetà? Va lasciato tranquillo»
Sampdoria-Milan, Gattuso: «Higuain? Non so cosa succeder໩ /Agenzia Aldo Liverani S.a.s.

GENOVA - Il Milan vince 2-0, grazie alla doppietta di Cutrone ai supplementari, sul campo della Sampdoria e si aggiudica un posto ai quarti di finale di Coppa Italia. Un successo molto importante per i rossoneri, anche in vista dell'impegno di Supercoppa italiana contro la Juventus.

GATTUSO SODDISFATTO - Il tecnico del Milan non nasconde la soddisfazione per il passaggio del turno: "E' stata una partita come piace a me. Patrick non segnava fuori casa da quasi un anno e siamo contenti. Reina è un portiere che non invento io. Sono contento della prestazione che abbiamo fatto". Gattuso, in conferenza stampa, è davvero contento per la prestazione. Ecco il giudizio sulla prova del nuovo arrivato Paquetà: "Penso che abbia fatto una buona partita nel primo tempo, ma veniva sempre a palleggiare. Ci ha dato respiro nel secondo tempo e lui andava a giocare l'uno contro uno e ci ha dato una grossa mano. Ha i tempi. Ieri ho detto che è un brasiliano atipico. E' molto preparato tatticamente, è una spugna, assorbe tutto. Ha avuto grande voglia e veemenza. Ha grandi margini di miglioramento. Va lasciato tranquillo, non vanno fatti paragoni con Kakà, Cerezo o nessun altro".

POSSIBILE SVOLTA - L'allenatore della formazione rossonera analizza tutti i lati positivi della serata, oltre al risultato importante: "La cosa più bella è stata vedere Higuain che esulta prima che il pallone di Cutrone entri. Si sta parlando tantissimo del Pipita. Oggi non l'avrei messo se non l'avessi visto in condizione. Ci diciamo le cose in faccia, così come con tutti i miei giocatori. E' un gruppo vivo. Non è un caso che ai supplementari ne abbiamo avuto ancora. Non dobbiamo mollare, questa partita con la Juve per noi sarà importante, al di là del trofeo, perchè indossiamo una maglia prestigiosa. Ci può far svoltare a livello mentale. Sarà difficile. Dobbiamo ringraziare la società che ci ha messo a disposizione un aereo privato già per stanotte".

SU HIGUAIN - "La testa è del giocatore, non è la mia. La cosa più importante è, quando parli con uomini, è guardarsi negli occhi e dirsi la verità. Non ho capito bene quali sono i malumori di Higuain, perchè vedo un ragazzo contento, coinvolto nello spogliatoio. Vediamo cosa succederà, magari con un gol facendoci alzare un trofeo. Se dipendesse da me lo terrei a casa mia e gli darei da mangiare tenendolo da me" sono le parole di Gattuso su Higuain, accostato negli ultimi giorni al Chelsea. Poi, su Calhanoglu: "Ha fatto fatica quando la Sampdoria ci ha schiacciato. Da due mesi a questa parte nè Leonardo nè Gazidis nè nessuno di questa società mi è venuto a dire che Calhanoglu dev'essere sacrificato. Calhanoglu è normale che viene massacrato, perchè ha giocato al di sotto. Ci aspettiamo tantissimo e per noi è fondamentale".

IL PROTAGONISTA - "Sono contentissimo, soprattutto di aver passato il turno. Non e' stata una bella partita ma sono felice di aver aiutato i miei compagni a passare il turno. Finale di Supercoppa con la Juventus? Stiamo tutti bene. Le finali si preparano, non si descrivono e noi cercheremo di prepararla al meglio" sono le parole di Patrick Cutrone, protagonista della gara con la doppietta decisiva ai supplementari per la vittoria del Milan in casa della Samp, al termine dell'incontro.

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