Juve-Inter, i nervi tesi di un periodo surreale

Tra Coppa Italia, Europa League e tribunali si decide tutto a fine mese, ora serve solidità mentale per non buttare via la stagione

La Juventus sposta tutto verso fine mese, quando tra il 19 e il 20 aprile conoscerà il verdetto del Collegio di garanzia sui 15 punti di penalizzazione e il 26 aprile si giocherà l’accesso alla finale di Coppa Italia nella semifinale di ritorno con l’Inter al Meazza dopo questo 1-1 dell’andata. Come se non bastasse, il 13 e il 20 aprile l’andata e ritorno con lo Sporting per provare a conquistare la semifinale di Europa League. Massimiliano Allegri dovrà essere bravissimo a gestire al meglio le tensioni psicologiche che in questo mese raggiungeranno l’apice ma in questo il tecnico livornese è il migliore di tutti. Il primo test grazie al quale verificare se le tossine per la rabbia del pari all’ultimo secondo con i nerazzurri sono state smaltite già sabato sera, allo stadio Olimpico di Roma, contro la Lazio di Sarri, già battuta due volte in questa stagione: tre a zero a Torino nell’ultima partita di Serie A prima della sosta mondiale del Qatar e uno a zero sempre a Torino nei quarti di finale di Coppa Italia.

Il periodo surreale della Juventus

Dunque la Juventus proverà a far valere la legge del “non c’è il due senza il tre” dopo non esserci riuscita con l’Inter, sconfitta all’andata e al ritorno di campionato ma “graziata” all’Allianz. Di certo, comunque, la Juventus dovrà vedersela con un bel tot di avversari, ma - anche - dovrà vedersela con se stessa. I bianconeri stanno vivendo un periodo surreale, fatto di punti tolti, di attese, di penalizzazioni per certi versi ben difficili da comprendere. I nervi stanno a fior di pelle, chiaramente (l’ha detto anche Perin ieri sera dopo la partita) epperò perdere il controllo finisce solo per complicare ulteriormente le cose. Espulsioni, assenze. Giocatori che saltano partite, altri che dovrebbero riposare e invece non possono farlo. Diventa un circolo vizioso che sarebbe decisamente meglio evitare. Tocca contare fino a tre, ogni tanto, oltre che... fino a 15. O meno 15.

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