Gli insulti razzisti a Lukaku: Il rapporto degli 007 federali

"Al suo indirizzo sostenitori della Juventus, primo anello Tribuna Sud, intonavano versi della scimmia (Uhh Uhh)". Nel momento dell'espulsione, "ripetuti insulti quali negro di m..."

Martedì 4 aprile, all'Allianz Stadium di Torino, gli ispettori federali erano tre. Hanno scritto ciò che hanno visto e sentito riempiendo quattro pagine di rapporto, allegato al referto arbitrale, i cui passi salienti sono stati pubblicati dalla Stampa. L'atmosfera diventa incandescente dal fallo di Lukaku su Gatti, minuto 80. Massa mostra il cartellino giallo all'interista e, scrivono gli ispettori "al suo indirizzo sostenitori della Juventus occupanti il primo anello della Tribuna Sud intonavano versi di discriminazione razziale. Versi consistenti nella riproduzione del verso della scimmia ("Uhh Uhh") venivano effettuati dalla maggioranza dei 5.034 spettatori nel settore e veniva percepito da tutti e tre i delegati della Procura Federale".

Juve-Inter, i momenti subito dopo il gol di Lukaku

Dopo avere segnato il rigore dell'1-1, Lukaku si rivolge verso la curva juventina «mimando il saluto militare alla visiera con la mano destra e l'invito a fare silenzio con quella sinistra. A seguito di ciò, i sostenitori della Juventus occupanti il primo anello della Tribuna Sud intonavano nuovamente versi di discriminazione razziale». Dalla Curva Sud, nel frattempo, venivano lanciati «un corpo contundente non identificato all'interno dell'area di rigore e una bottiglietta d'acqua semipiena all'interno del recinto di gioco». Al minuto 95 Lukaku viene espulso dopo la seconda ammonizione: «Diversi sostenitori della Juventus occupanti il settore 101 del primo anello della Tribuna Ovest intonavano versi di discriminazione razziale consistenti nella riproduzione del verso della scimmia e proferivano ripetuti insulti di carattere discriminatorio quali "Negro di m...."».

L'arbitro Massa fischia la fine di Juve-Inter

Massa fischia la fine. Subito «iniziava un vigoroso confronto al termine del quale Cuadrado colpiva con un violento pugno al volto Handanovic. Si scatenava, di seguito, una "mass confrontation"» che sfociava nell'espulsione dei due protagonisti principali. Diversi dirigenti e calciatori di entrambe le società, non indicati nelle rispettive distinte di gara, si introducevano sul campo senza che il servizio di sicurezza intervenisse per impedirlo. Mentre la quasi totalità si adoperava per cercare di sedare la "mass confrontation"», il dirigente interista Dario Baccin tentava più volte di arrivare al contatto fisico con l'arbitro. Impedito nell'intento grazie all'intervento di altri dirigenti della propria società, proferiva all'indirizzo del direttore di gara ripetute espressioni offensive quali: "Testa di c....", "Sei un pezzo di m...." ».

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