La favola del Sestri Levante continua

La vittoria contro il Cuneo ha esaltato l'ambiente rossoblù, ma il tecnico Baldini si è tolto qualche sassolino dalla scarpa nei confronti di Iacolino: «Non è stato corretto con noi, abbiamo meritato di vincere»

Coltivare un sogno chiamato playoff. E' questo il grande desiderio di Francesco Baldini, tecnico di un Sestri Levante che, grazie al successo contro l'ormai ex capolista Cuneo, ha agguantato il quinto posto (insieme all'Oltrepovoghera) e ora vuole continuare ad alimentare i sogni di gloria rossoblù. Baldini ha parlato della partita contro il Cuneo esprimendo tutta la sua soddisfazione per il risultato e la prestazione, oltre a riservare qualche frecciatina a Iacolino, che al termine della sconfitta dei biancorossi aveva parlato di “incredulità per aver perso una gara subendo un solo contropiede avversario”: «Iacolino non è stato corretto nei nostri confronti. Non ricordo grandi parate di Stancampiano, ma ricordo due grandi interventi di Cammarota nel primo tempo. Pensavo che avrebbe riconosciuto i nostri meriti, ma probabilmente ha visto un'altra partita. Il Sestri Levante ha vinto perchè ha corso più del Cuneo, non posso che fare i complimenti ai miei ragazzi perchè hanno davvero dato tutto». Gli infortuni rimediati da Longobardi e Olivieri (difficile il suo recupero in vista della sfida di domenica contro l'Acqui) preoccupano Baldini, che però è compiaciuto per il grande spirito di sacrificio della sua squadra: «Adesso dobbiamo fare la conta degli infortunati: contro il Cuneo abbiamo dato tutto, spendendo molte energie che speriamo di recuperare in vista dell'Acqui. Io sono contento per lo spirito di questo Sestri Levante, perchè se continuiamo a giocare così nessun obiettivo ci è precluso». Sull'attuale posizione di classifica, infine, Baldini conclude così la propria analisi sul momento del Sestri Levante: «Stiamo raccogliendo i frutti del lavoro fatto in questi mesi. Abbiamo sempre fatto grandi prestazioni e adesso stiamo facendo punti molto pesanti. Continueremo a coltivare il sogno playoff, su questo non ci sono dubbi».  

 

Paolo Pirisi (Habtech)

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