Ragazzoni-Rapid, la storia è finita

Dopo cinque stagioni si conclude il rapporto tra il tecnico e la società biancorossa: «Abbiamo idee diverse su come programmare il futuro»

Alessio Ragazzoni non sarà più l'allenatore del Rapid Torino. Una notizia che, per quanto riguarda il calcio di Seconda e Prima Categoria torinese, interrompe una delle storie più lunghe. Sette delle ultime dieci stagioni, cinque consecutive, avevano infatti visto Ragazzoni scrivere pagine importanti della storia biancorossa: suo il primo storico passaggio ai playoff di Seconda, suo l'ultimo lustro che ha visto il Rapid risalire e conquistare tre volte i playoff sempre in Seconda per poi concludere questa stagione con un record societario di 50 punti in Prima Categoria. E poi, qualcosa si è rotto: «Abbiamo idee diverse riguardo il futuro - dichiara proprio Ragazzoni -, io vorrei quantomeno consolidare quanto costruito finora mentre in società certi traguardi forse non interessano. Mi spiace, al Rapid lascio il mio cuore ma a questo punto dovendo ricominciare da zero forse è meglio farlo altrove». Diverse le società del torinese che potrebbero interessarsi a Ragazzoni, anche se il tecnico smentisce qualunque tipo di contatto: «Fino ad oggi mi sono limitato a cercare di trovare una soluzione ideale con il Rapid, senza nemmeno provare a dar forma a voci legate ad altre società». Ora che però la certezza della separazione dal Rapid è arrivata, è molto probabile che il telefono di Ragazzoni inizi a squillare con una certa frequenza: Pozzomaina, Vianney e Santa Rita sembrerebbero piazze molto interessate al suo profilo.

Nicola Balice (Habtech)

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