Locandro e Ligato, due uomini per un titolo

FINALE GIOVANISSIMI REGIONALI - Chieri e Atletico Torino è l'incrocio fra due tecnici reduci da annate straordinarie, ma la finale di Novarello ne premierà solo uno
Locandro e Ligato, due uomini per un titolo

Due filosofie a confronto, due modi di proporre calcio, due destini che domani, nel giorno più importante della loro stagione, si incroceranno. La storia incorona i migliori e, nel panorama giovanile piemontese, Alessandro Locandro e Rosario Ligato non possono che essere considerati come tali. I due tecnici si sfideranno domani nella finalissima di Novarello e si giocheranno un anno intero passato sempre e soltanto al comando. Il Chieri, guidato dalle sapienti mani di Locandro, che può vantare un passato da calciatore nei professionisti con la maglia della Juventus, rappresenta una delle realtà più belle del nostro calcio. Per informazioni, chiedere a Pertusa e Casale, le due grandi antagoniste in campionato, oppure alla cenerentola Fossano, stritolata dalle grinfie dei collinari, o ancora a Sporting Cenisia e Chisola, costrette a soccombere dinnanzi ad un collettivo impeccabile in fase difensiva e letale dalla trequarti in su. La grande intelligenza dei biancocelesti è il riflesso del modo di vedere il calcio del proprio allenatore, abituato a pensare da vincente. E se lo scorso anno con i '99 dell'Atletico Torino soltanto la sfortuna riuscì a spezzargli le reni, questo sembra essere davvero il momento perfetto per salire sul gradino più alto del Piemonte.

 

Locandro, tuttavia, dovrà fare i conti con il tecnico più giovane, emergente e ambizioso. Ligato, infatti, sta bruciando le tappe e il biennio con il suo Atletico Torino si è rivelato un continuo crescendo di valori tecnici espressi. L'anno scorso i biancoblù sono capitolati proprio sul più bello, perdendo la finalissima contro il Lascaris dopo aver orchestrato un'annata straordinaria, mentre in questa stagione i momenti difficili sono già stati superati a pieni voti. I fatti della sfida contro il Pinerolo e la sconfitta a tavolino subita rischiavano di compromettere psicologicamente l'intero percorso di Visaggi e compagni, con lo Sporting Cenisia che aveva già fatto il vuoto intorno a sè. E invece la maturità dimostrata dalla squadra ha lasciato tutti a bocca aperta: Pinerolo e Cuneo in campionato e Sparta Novara, Alpignano e Pro Settimo Eureka nella fasi finali ne sanno qualcosa. Ora, però, resta un solo tassello del mosaico da completare: vincere il titolo regionale. Per poi (probabilmente) tuffarsi in una nuova avventura (il futuro sarà proprio si chiama Chieri?).

 

Domani alle 15, a Granozzo con Monticello, il sipario calerà sulla stagione e la finalissima dirà chi, fra il Chieri di Locandro e l'Atletico Torino di Ligato, potrà realizzare un sogno durato nove, lunghissimi ma meravigliosi mesi. 

 

Paolo Pirisi (Habtech)

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