Villar Perosa, occhio alle imboscate

PRIMA CATEGORIA E - Wellmann parte in pole position nella corsa alla Promozione, ma il Caselette è altre avversarie paiono in condizioni migliori di forma
Villar Perosa, occhio alle imboscate

Se c'è un girone nel quale è veramente complicato azzardare un pronostico, è proprio il girone E. Se la stagione regolare ha decretato il Città di Rivoli come protagonista annunciata, seppur dopo infinite peripezie e sconvolgimenti di ruoli, i playoff si annunciano più combattuti che mai, con quattro squadre all'appuntamento clou in condizioni di forma antitetiche: chi ha governato per mesi pare aver smarrito la rotta, chi ha sempre inseguito, invece, non sembra più voler arrestare l'incredibile risalita. Sulla carta, i favori del pronostico pendono dal lato di Max Wellmann e del suo Villar Perosa, se non altro per la posizione di vertice nella griglia di partenza playoff. Ma c'è un problema: cadeva fine marzo, giornata numero 26, nella domenica in cui il Villar conquistava la vetta della classifica dopo il netto successo sul Vianney e la contemporanea battuta d'arresto del Città di Rivoli contro il Lesna Gold. Ancora un successo con il Santa Rita la settimana successiva, poi il buio. Due pareggi e due sconfitte nell'ultimo mese, un improvviso crollo che ha vanificato i sogni di promozione diretta. «Era un calo che, in realtà, avevo in qualche modo preventivato - chiosa Wellmann -. Abbiamo volutamente iniziato a spingere da subito, sapendi che alla lunga avremmo sofferto qualcosina. Alla fine del girone siamo arrivati decisamente un po' cotti, conto di ricaricare le batterie in queste due settimane di pausa. Resta la stagione memorabile, quasi storica se è vero che il Villar Perosa mai era arrivato a toccare queste posizioni di classifica. Però, non lo nego, sono ancora un po' frastornato e confuso: non so è più la gioia per il secondo posto o l'amarezza per una vittoria sfumata. Perché, al di là del fatto che il Città di Rivoli era ampiamente la squadra con l'organico migliore, è altrettanto vero che non hanno mai dimostrato seriamente di essere superiori. Insomma, era un campionato che si poteva davvero vincere...». Ora, però, la realtà dice playoff, con un avversario tutto fuorché morbido: «Già, credo che il Caselette sia il peggior avversario che ci potesse capitare: sono in striscia positiva e hanno entusiasmo fuori dal comune. In questo momento, forse, sono loro i veri favoriti». Difficile dar torto al tecnico villarese, perché i neroverdi di Marrese hanno infilato sei vittorie consecutive che li hanno condotti al miracoloso sesto posto. Discorso in qualche modo analogo nell'altra sfida, nella quale il Lesna Gold avrà il favore del pronostico, ma con il medesimo rimpianto di un campionato che poteva essere vinto con due vittorie nelle ultime due partite. E di contro c'è uno Sporting Rosta autore di una rimonta fantascientifica e ansioso di far saltare il banco. Ma domenica prossima non sarà solo tempo di sorrisi, ma anche di lacrime. Che scenderanno a chi tra Venaus e Beinasco perderà il playout e dovrà raggiungere Cumiana e Santa Rita in seconda categoria. Ai valsusini sarà sufficiente il pareggio in casa per tirare un sospiro di sollievo.

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