Esonerare un allenatore capace di vincere le prime dieci giornate di campionato e di mantenere cinque punti di vantaggio sulla seconda in classifica? Si può. E il teatro dell'assurdo è l'Atletico Chivasso, capolista del girone D di Prima Categoria, con la dirigenza che ha optato per silurare Francesco Mele, l'artefice del grande avvio di stagione della compagine chivassese. Il presidente Pitzalis, che già alla vigilia della prima giornata di campionato aveva deciso di esonerare il tecnico Vincenzo Prago (preso in estate per rimpiazzare il partente Rocco Parisi), si è reso protagonista del secondo esonero in pochi mesi. Un fatto assai inconsueto, soprattutto per una formazione che ha stradominato in campionato e che è riuscita ad inanellare un'impressionante striscia di risultati utili consecutivi che l'hanno proiettata in vetta alla classifica. Al posto di Mele, l'Atletico Chivasso valuta diversi profili, primo fra tutti Riccardo Rista, pronto a rimettersi in gioco dopo essere rimasto fermo per un anno e mezzo. L'ex tecnico del Città Di Rivoli piace molto a Pitzalis, che già in estate aveva provato a prenderlo, e la trattativa potrebbe decollare nelle prossime ore. Ma l'Atletico Chivasso, in vista del futuro, più che di un allenatore (certamente di alto profilo come Rista, che a Gassino ha fatto miracoli) avrebbe bisogno di ritrovare serenità e lucidità, elementi necessari per poter vivere un'annata trionfale.
Paolo Pirisi (Habtech)