Nazionali - Cuneo, lo sfogo di Fanelli: «Ancora non riesco a crederci»

Il tecnico si sfoga così dopo essere stato allontanato dalla panchina degli Under 17 Lega Pro biancorossa: «I risultati mi hanno sempre dato ragione, non so spiegarmi questa decisione»
Nazionali - Cuneo, lo sfogo di Fanelli: «Ancora non riesco a crederci»© Foto Sergio Prisco

Un esonero che ha lasciato tutti a bocca aperta. Il Cuneo infatti, nonostante il terzo posto in classifica attualmente occupato nel girone A del campionato Under 17 Lega Pro, ha deciso di esonerare il tecnico Elia Fanelli uno degli artefici della grande stagione biancorossa. Che si è sfogato così: «Sono davvero sconvolto - ha commentato Fanelli - Mi hanno lasciato una lettera in società per dirmi che non allenavo più. Dopo tutti i risultati ottenuti, dopo la vittoria di Savona, il lunedì ho scoperto che non avrei più avuto la panchina. Ho letto in giro che il presidente Amanzi mi avrebbe accusato di aver offeso qualche giocatore. Ma questo non è mai successo, io ho un ottimo rapporto con loro, tanto che sono ore che ricevo le loro telefonate di dispiacere. Nessuno si aspettava una cosa del genere».

Fanelli non riesce a spiegarsi i motivi e le modalità dell'esonero voluto dal presidente del Settore Giovanile del Cuneo Amanzi: «La comunicazione sul mio esonero è arrivata prima di quella relativa al responsabile del Settore Giovanile, Renato Carrain, non credo che le due cose siano collegare. E non credo il mio allontanamento possa essere legato ai risultati, visti i successi ottenuti; né per conflittualità con società o giocatori, poiché la prima non ha mai messo in discussione i miei metodi di allenamento, e i ragazzi si sono affezionati molto a me. A questo punto credo sia una scelta di utilità, evidentemente ci sono dei progetti che non prevedono la mia presenza. Più si sale di categoria più ci sono interessi più grandi, al di fuori dei semplici successi in campo. Comunque adesso utilizzerò il tempo da qui a giugno per tastare il terreno e cercare una nuova società. Con il mio curriculum non credo sarà difficile, penso di restare in Piemonte, mi pare un terreno fertile per entrare a far parte di qualche gruppo serio e ambizioso». Risolvere il giallo sull'esonero di Fanelli diventa una missione sempre più complicata da compiere.

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