Promozione D - Asti, è una telenovela senza fine

Carfora, Perrone, Rolfo, Fascio ed Esposito salutano i galletti: alla base della rottura il mancato percepimento dei rimborsi spese
Promozione D - Asti, è una telenovela senza fine

Al peggio non c'è mai fine. Soprattutto in casa Asti, ormai diventata un vero e proprio teatro del grottesco, con presidenti che cambiano, proprietà passate nelle mani di un'innumerevole quantità di persone e giocatori che prima vengono e poi scappano. Sì, perchè dopo la fuga di alcuni tesserati nel mercato di dicembre, anche stavolta la dirigenza biancorossa ha dovuto prendere atto di alcuni addii illustri che rischiano di compromettere un finale di stagione in cui la squadra avrebbe ancora potuto giocarsi il tutto per tutto per il salto in Eccellenza. A fare le valigie, dopo la partita persa contro il Canelli nel turno infrasettimanale di dieci giorni fa, sono stati i senatori Carfora, Perrone, Rolfo, Fascio ed Esposito.


Le parole di Mercurio
Alla base della scelta non poteva che esserci il mancato percepimento dei rimborsi di dicembre, gennaio e febbraio e le conferme arrivano direttamente dal presidente Ivan Mercurio, rimasto ormai l'unico a poter ricucire lo strappo fra i giocatori e l'amministratore delegato Catarisano: «Dopo la gara contro il Canelli c'è stato un duro confronto fra i giocatori e la proprietà, che ha portato queste conseguenze. E' un diritto dei tesserati lasciare nel momento in cui alcune persone fanno delle promesse che non mantengono, così come è altrettanto vero che, visto che manca poco più di un mese alla fine del campionato, ci si potrebbe aspettare un pizzico di buon senso da parte dei ragazzi. Pasquali (il tecnico dell'Asti, ndr) sta facendo di tutto per la squadra e ha cercato sempre di stare molto vicino ai giocatori, per cui spero che i vari Carfora, Fascio, Rolfo, Perrone ed Esposito tornino sui loro passi quanto meno per l'affetto che li lega all'allenatore, che non si merita una situazione del genere. Io capisco perfettamente la loro delusione e spero che ci ripensino, anche nel caso in cui lo strappo con la proprietà non venisse ricucito». Difficile che i giocatori decidano di tornare, anche perchè la questione riguardante i rimborsi spese non sembra essere in via di risoluzione, con la proprietà che ha probabilmente ritenuto l'attuale classifica dei biancorossi sufficiente per evitare di sprofondare ai playout. E, di conseguenza, ha lasciato liberi gli elementi più importanti, senza far fronte agli impegni presi. Nonostante un'annata catastrofica sotto tutti i punti di vista, le premesse per un finale di campionato avvincente non mancavano di certo, ma chi è causa del proprio male è normale che debba piangere soltanto se stesso. La promozione in Eccellenza, anche attraverso i playoff, non sarebbe stata un'utopia, ma le vicissitudini societarie costano ancora una volta molto care all'Asti, che deve fare ammenda per i clamorosi errori commessi in una stagione da film degli orrori.

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