Allievi Fascia B Regionali - Atletico Torino, Goglia per il gran finale

Cambia la guida tecnica degli Allievi Fascia B, campioni regionali dello scorso anno: fuori Petrucci, dentro lo specialista dei finali di stagione roventi
Allievi Fascia B Regionali - Atletico Torino, Goglia per il gran finale

Un cambio di allenatore inaspettato in un momento delicatissimo della stagione. L'Atletico Torino, dopo una serie di risultati decisamente al di sotto delle aspettative (i 2000 sono i campioni regionali in carica) ha infatti deciso di sostituire il tecnico degli Allievi Fascia B Regionali Paolo Petrucci, che nelle prossime settimane verrà dirottato alla Scuola Calcio.


Ci pensa Goglia
Al posto del tecnico uscente, il presidente Arcella ha scelto Mario Goglia, specialista delle sfide roventi (lo scorso anno subentrò ad Oppedisano a due giornate dalla fine alla guida della Prima Squadra, riuscendo miracolosamente a salvare la categoria evitando i playout), che spiega così la scelta fatta dalla dirigenza biancoblù: «Non è assolutamente una bocciatura, perchè conosciamo perfettamente Petrucci e sappiamo che è un allenatore di valore, ma in questo momento era giusto provare ad imboccare questa strada per cercare di arrivare alle fasi finali. Paolo rimarrà in società e la prossima settimana dovrebbe prendere un gruppo della Scuola Calcio, così potrà avere la possibilità di lavorare con una squadra meno impegnativa rispetto ai 2000. Abbiamo concordato questa scelta con lui, per cui non si tratta di un esonero. Anche per l'anno prossimo abbiamo già scelto quale squadra potrà prendere, toccherà a lui valutare che decisioni prendere per il suo futuro». L'allontanamento di Petrucci è stato sancito dopo la sconfitta contro lo Sporting Cenisia, che ha complicato ulteriormente la rincorsa dell'Atletico Torino al secondo posto in classifica. La stagione è ancora apertissima e nelle ultime quattro giornate la scossa potrebbe provenire proprio dal nuovo allenatore, Mario Goglia, un uomo da sempre abituato a saper gestire gruppi importanti e ambiziosi. L'obiettivo principale rimane uno solo, ovvero quello di non disperdere l'immensa dose di talento che la squadra ha, visto che la rosa è praticamente la stessa che è riuscita a disputare due finali regionali in due anni.


L'amarezza di Petrucci
A far riflettere, in merito all'involuzione di uno dei gruppi più forti del Piemonte, sono le parole di Petrucci, che parla apertamente dei problemi riscontrati nell'ultimo periodo: «Sono molto amareggiato, perchè sono convinto che questi ragazzi abbiano un grande potenziale, quest'anno rimasto inespresso. Purtroppo alcuni giocatori si sono accontentati dei risultati fatti in passato, senza riuscire a crescere dal punto di vista della mentalità. Mi dispiace, perchè è un gruppo che non ha risposto adeguatamente a certi stimoli e non ha ancora assimilato il passaggio dai Giovanissimi agli Allievi. Anche gli infortuni di Gennaro, Mankiewicz e Serra hanno influito parecchio sull'andamento della fase regionale, purtroppo è stata un'annata piena di difficoltà. Rimango in società e sono convinto che con Goglia la squadra potrà reagire: ho condiviso con la dirigenza la decisione di farmi da parte, dedicandomi alla Scuola Calcio. La società mi ha confermato per l'anno prossimo, nelle prossime settimane capirò che cosa intenderò fare in futuro». Gli alibi per la squadra, forse ancora con la testa rivolta ai due anni splendidi vissuti con Ligato, sono finiti: per proseguire il percorso di crescita serve una reazione d'orgoglio.  Tocca a Goglia rigenerare l'Atletico Torino, lontano parente di quello ammirato nell'ultimo biennio.

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