Dilettanti - Scoppia il caso Settimo-Pro Settimo Eureka

La fusione diventa un argomento di discussione in tutta la città: i tifosi contrari, mentre i dirigenti sono ancora indecisi circa il futuro dei due club
Dilettanti - Scoppia il caso Settimo-Pro Settimo Eureka© Foto Tricarico

Mentre entrambe le prime squadre sono impegnate a giocarsi la permanenza nelle rispettive categorie, a Settimo si fanno più insistenti le voci di fusione tra Settimo e Pro Settimo & Eureka. Dopo l'anticipazione di qualche settimana fa - pubblicata in esclusiva su Tutto Calcio Piemonte - la vicenda è stata ripresa anche dai giornali locali generando le prime, inevitabili reazioni. La più dura è senza dubbio la “contestazione” da parte degli ultras del Settimo che ieri, prima e durante la gara tra le violette ed il Saluzzo, hanno manifestato la loro presa di posizione con cori e striscioni. Due, in particolare, gli striscioni affissi dal gruppo “Brutte Facce”, dai contenuti inequivocabili. In campo è comparso un “Noi un secolo di storia, voi né radici né gloria”, rivolto ovviamente ai cugini della Pro Settimo, mentre in tribuna gli ultras hanno puntato il mirino contro il vicepresidente della Pro, Bruno Olivieri, che in settimana aveva sostenuto di essere disposto ad accogliere chiunque, ma non a scapito della tradizione e dell'identità del club biancocerchiato.

"Brutte Facce" contrarie
La risposta della tifoseria viola non si è fatta attendere: “Olivieri chiacchierone... 1983, ma quale tradizione. No alla fusione! Piuttosto in Promozione”. Questo il messaggio forte della torcida viola, che evidentemente non vedrebbe di buon occhio un'unione tra le due realtà cittadine.


Lovera sì, Ursillo no
Ogni anno di questi tempi a Settimo si parla di fusione, ma se in passato si è trattato solamente di voci - puntualmente smentite - questa volta sembra esservi qualcuno davvero interessato affinché l'operazione vada a buon fine: si tratta del Comune di Settimo, con in testa il Sindaco Fabrizio Puppo e l'Assessore allo Sport Anotnello Ghisaura, intenzionato a forzare la mano in modo pesante per sopperire alla carenza di strutture, che di qui a breve potrebbero non bastare più. L'Amministrazione giocherà un ruolo chiave nella vicenda, come confermato dal presidente della Pro, Marco Pollastrini, il quale sembrerebbe manifestare il suo assenso all'ipotesi di fusione. Un parere condiviso anche da Pierino Lovera, storico numero uno del Settimo e oggi presidente onorario delle violette, pronto a scendere di nuovo in campo: «La fusione andava fatta già 25 anni fa - dice l'ex patron - e non ci sarebbe nulla di strano. Da parte della politica c'è un gradimento in questa direzione, mosso da un tema principale che è il futuro degli impianti». Invece Emiddio Ursillo, attuale presidente del Settimo, si trincera dietro un “Non ne so nulla” e un “Non c'è nulla di vero, sono solo voci che circolano come ogni anno”.

Olivieri e Ingegneri dubbiosi
Chiara l'opinione di Bruno Oliveri, storico vicepresidente della Pro: «Il punto non è fare o meno la fusione, che io personalmente non vedo, ma risolvere il problema dei campi. Se Pro Settimo & Eureka e Settimo si unissero, immediatamente nascerebbe qualche realtà, oppure ne crescerebbero altre già esistenti come il San Gallo. Non si inventa nulla, fino a quando non si afrontano prima altri problemi». Sulla stessa linea anche il Responsabile del Settore giovanile Carlo Ingeneri: «Non sono favorevole né contrario alla fusione, ma ridurre le società mi pare sbagliato, soprattutto dal punto di vista sociale. Creando un solo polo si andrebbe a limitare lo spazio per i ragazzi e questo non sarebbe un bel segnale. La politica dovrebbe porsi questo problema» Il tema è quanto mai spinoso e delicato, ma nelle prossime settimane tutti gli attori siederanno attorno a un tavolo per cominciare a gettare le basi per quella che sarebbe una vera rivoluzione.

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