Dilettanti - BonbonAsca, che magia!

Sgarbossa racconta i segreti della rimonta: «Bastava crederci: i ragazzi hanno ritrovato la fiducia che avevano smarrito e abbiamo costruito un girone di ritorno favoloso»
Dilettanti - BonbonAsca, che magia!

Che colore ha la felicità? Ad Alessandria, mai come in questo maggio rovente, le tonalità più belle sono il giallo e il blu. Quelle che splendono dopo il grande successo della BonbonAsca, che ha conquistato l'Eccellenza offrendo un girone di ritorno da urlo. Sì, perchè la classifica della prima parte di stagione non rendeva onore ad un gruppo infarcito di stelle, ma alla disperata ricerca di un'identità di gioco e la zona playout pericolosamente vicina ha messo più volte a repentaglio un'annata che poteva trasformarsi in un incubo.

Sgarbossa e la bacchetta magica

La ventata di novità, dopo la burrascosa rottura fra Nobili e la società, l'ha portata Gegio Sgarbossa. Che con la bacchetta magica del sorriso ha riportato la serenità ad una squadra che, dopo la sconfitta contro la Santostefanese (la prima e unica di Sgarbossa), ha macinato vittorie in serie e prestazioni fantastiche. Ed è proprio il tecnico a spiegare i segreti del trionfo sancito dalla vittoria contro il Cit Turin all'ultima giornata: «Quando sono arrivato, Flavio Tonetto mi ha chiesto di ottenere la salvezza perchè la stagione si stava complicando e non poco. Ho visto i ragazzi smarriti sotto tutti i punti di vista e dopo la mia prima gara contro la Santostefanese ho capito che avremmo dovuto lavorare molto. Poi piano piano ci siamo rimessi a posto, battendo Cbs, Colline Alfieri e Atletico Torino e abbiamo capito che potevamo tornare in corsa persino per vincere il campionato. E poi abbiamo compiuto l'impresa, un'impresa straordinaria, che rende onore ad una rosa troppo spesso oggetto di critiche ingenerose».

Fra presente e futuro

Le emozioni vissute sul campo del Cit Turin all'ultima giornata fanno ancora tremare la voce di Sgarbossa, ancora incredulo dopo la vittoria del campionato: «E' stata una partita incredibile, in cui gli avversari ci hanno messo in grande difficoltà. Avrebbero meritato il pareggio e mi è dispiaciuto per il Cit Turin, ma siamo stati bravi a rimanere lucidi e a blindare un primato che ci ha consentito di volare in Eccellenza». Per Sgarbossa il futuro sarà ancora gialloblù? Più si che no, come ammette il tecnico: «Io abito in Veneto, a Cittadella, per cui con Tonetto parlerò per capire quale può essere la soluzione migliore per me e per la BonbonAsca. Ma se non torno nel mondo dei professionisti, sarò felicissimo di togliermi altre soddisfazioni su questa panchina».

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