Giovanili - Atletico Torino, Goglia: «Il livello è alto»

Il responsabile delle giovanili sogna tre categorie ai regionali, mentre Bisecco ha cambiato lo staff tecnico per raggiungere grandi traguardi
Giovanili - Atletico Torino, Goglia: «Il livello è alto»

La nuova stagione calcistica è alle porte e il settore giovanile e la scuola calcio dell'Atletico Torino vogliono farsi trovare pronti per perseguire i propri obiettivi: con la categoria Juniores già qualificata ai regionali d'ufficio, anche le quattro categorie del settore giovanile faranno di tutto per superare la prima fase ed approdare ai regionali, mentre il progetto di crescita della Scuola Calcio partirà dalla prerogativa del miglioramento dal punto di vista tecnico dei giocatori.

Goglia:«Gironi insidiosi»

Tuttavia, Allievi e Giovanissimi dovranno vedersela con squadre blasonate e pertanto il percorso verso i regionali non sarà di certo agevole, così come racconta il responsabile del settore giovanile, Mario Goglia: «Abbiamo quattro categorie pronte e di buon livello, però non siamo stati particolarmente fortunati nel sorteggio: in particolare gli Allevi 2000 sono stati inseriti in un girone di ferro con Chisola, Chieri e Cbs, ma vorranno comunque giocare un ruolo da protagonista. L'obiettivo sia mio che quello societario è in linea di massima quello di qualificarci alla fase regionale con almeno tre categorie: se si giudica il valore dei giocatori sulla carta, le squadre che hanno più chances sono gli Allievi, di cui alcuni elementi credo possano essere protagonisti anche in prima squadra e i Giovanissimi, la compagine allenata da mister Cordelli che ha appena trionfato al Super Oscar. Gli Allievi Fb e i Giovanissimi Fb sono invece due gruppi che sono stati estremamente rinnovati quest'estate e dunque non ancora collaudati, ma dispongono di ragazzi preparati dal punto di vista tecnico e pertanto possono dire la loro». Filippo Bisecco, Responsabile della Scuola Calcio, analizza invece la situazione relativa alle proprie categorie di competenza: «Noi non abbiamo progetti o sogni in particolare da inseguire, in quanto vogliamo soltanto una cosa: giocare a calcio e che i ragazzi imparino a farlo al meglio. Di conseguenza, abbiamo cambiato tutto lo staff degli istruttori ed abbiamo cercato di inserire le persone che riteniamo adatte al perseguimento di questi obiettivi: negli Esordienti e nei Pulcini il risultato non è importante, nessuno si deve sentire un fenomeno ma tutti i ragazzi si allenano e giocano per imparare e divertirsi». 

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