I primi passi ufficiali verso un testa a testa tra Bacchetta e Mossino per la poltrona regionale iniziano a scatenare, a catena, le reazioni degli addetti ai lavori sul territorio.
Chiavassa spinge Mossino
A partire dai delegati in carica, interessati da vicino al duello in rampa di lancio. Come Giuseppe Chiavassa, che occupa un ruolo-chiave a Cuneo, al vertice dei quadri della Provincia con più società dopo Torino. «Nonostante le tante voci circolate nelle ultime settimane – sgombra subito il campo da equivoci – non ho alcuna intenzione di candidarmi in prima persona, né di schierarmi ufficialmente in favore di una delle due “squadre”. Ma è altrettanto vero che la candidatura di Mossino mi piace molto, e farò il possibile per sostenerla sul mio territorio di competenza. Conosco da anni Bacchetta e reputo le sue doti eccezionali, ma credevo che giunto a questo punto volesse provare la scalata a livello nazionale. Sarebbe probabilmente stato il momento giusto, perché in Piemonte lo vedo ormai troppo solo e con delegati troppo svogliati in diverse province. Dopo l'ottimo lavoro svolto nel mandato precedente, nell'ultimo quadriennio per tutta questa serie di motivi non ha più saputo tener fede alle promesse fatte in sede di campagna elettorale. Vedo lo scenario in Piemonte ormai stantio: c'è bisogno di una scossa e questa la può dare solo una candidatura rinnovata e con gente giovane come quella promossa da Mossino. A Torino come a Cuneo, dove il delegato proposto sarà infatti Enrico Giacca, tra le altre cose già in grande evidenza in qualità di direttore sportivo ai tempi del Centallo in Eccellenza: si tratta di una persona preparata e che stimo molto, nonché di una scelta che mi trova totalmente d'accordo».
Alessandria con Bacchetta
Su un'ipotetica cartina pre-elettorale, si tingerebbe invece del colore opposto la Provincia di Alessandria. Come conferma l'attuale delegato Giandomenico Mondo. «E' evidente che il nostro territorio è fortemente legato alla figura del consigliere Pietro Governa – spiega lo stesso Mondo –, che da anni lavora a stretto contatto con Bacchetta e che continuerà a farlo anche nella prossima tornata elettorale. Dal canto mio, come tutti i miei colleghi, ho ricevuto da poco notizia delle due candidature, ma sinceramente è ancora troppo presto per farsi un'idea chiara dello scenario che emergerà in vista delle elezioni. Non sono neanche ancora stati presentati i programmi elettorali. E' difficile ad oggi esprimere un giudizio definitivo, che in ultima istanza spetta comunque alle singole società. Ma è molto positivo il fatto che queste ultime possano soppesare due diverse candidature ed esprimere attraverso il voto un proprio giudizio».