Clamorosa svolta societaria al Cassine Calcio. In settimana, il presidente del club grigioblù, Carlo Croci, ha annunciato le proprie dimissioni, con decorrenza immediata. A dare la notizia è stato Croci in persona, con una lettera inviata agli organi di stampa, in cui l'ormai ex numero uno cassinese spiega che la sua scelta “...scaturisce da un lungo periodo di riflessione iniziato nel giugno del 2016. Il bilancio di questa esperienza, vissuta intensamente è positivo e stimolante ma mi sono accorto che il tempo da dedicare alla società continuava a ridursi perché la mia professione mi assorbe sempre di più ”. Poi una serie di ringraziamenti, rivolti alle autorità comunali, allo staff del Cassine, ai genitori e in generale a tutti coloro che dall’interno e all’esterno della società hanno fornito in questi anni il loro contributo al Cassine “con impegno e spirito di sacrificio, ogni settimana, per permettere lo svolgersi regolare degli allenamenti e delle partite e ci hanno aiutato a realizzare eventi sportivi e momenti di festa che ritengo fondamentali per la coesione degli associati”. Un cammino a tratti esaltante che, negli ultimi cinque anni, da quando cioè Croci aveva rilevato la presidenza, aveva permesso al Cassine di scalare i gradini della scala del calcio dilettantistico, salendo dalla Terza Categoria fino alla Promozione. E adesso? L'addio di Croci è un duro colpo per il presente e il futuro del club che, ironia della sorte, poche settimane fa aveva festeggiato l'80° dalla fondazione. Provvisoriamente, le responsabilità gestionali si spostano sulle spalle del vicepresidente Fabrizio Stefanelli, ma sostenitori e dirigenti sperano ancora in un ripensamento da parte di Croci, convinti che alla fine l'amore per i colori grigioblù finirà col prevalere.