Dilettanti - Bacchetta: «In prima linea per i dilettanti»

L'ex presidente del Comitato Regionale è il nuovo vicepresidente vicario della LND: «Grazie a chi mi è stato vicino, ora lavorerò per far crescere il movimento»
Dilettanti - Bacchetta: «In prima linea per i dilettanti»

Serviva solamente l'ufficialità per sancire una svolta che era nell'aria già da novembre: Cosimo Sibilia è il nuovo presidente della Lega Nazionale Dilettanti e, in questa avventura, verrà affiancato dal vicepresidente vicario Ermelindo Bacchetta, che diventa così il braccio destro del numero uno del calcio dilettantistico italiano. L’Assemblea elettiva della LND, che si è svolta sabato all’Hotel Hilton Rome Airport di Fiumicino, ha eletto Sibilia, designato all’unanimità dalle Assemblee dei Comitati, della Divisione Calcio a Cinque e dei Dipartimenti Interregionale e Calcio Femminile. Un grande risultato che, di riflesso, ha premiato anche Bacchetta, che insieme a Zanon gestirà l'area nord, mentre Bresci e Morgana si occuperanno rispettivamente del centro e del sud. All'assemblea hanno  partecipato anche il presidente del CONI Giovanni Malagò, il presidente della FIGC Carlo Tavecchio e il direttore generale della FIGC Michele Uva.

 

Le parole di Bacchetta 

Dopo la delusione per le elezioni perse nel novembre scorso in Piemonte, che hanno visto trionfare la giunta Mossino, Bacchetta si è preso una grande soddisfazione. E la gioia per il nuovo vicepresidente vicario della Lega Nazionale Dilettanti è tanta: «Ringrazio tutti coloro che mi sono stati vicino, che mi hanno sostenuto in questo percorso e che mi hanno permesso di arrivare a ricoprire una carica così prestigiosa. E' un grande risultato, ma adesso bisogna lavorare subito per garantire al calcio dilettantistico un futuro all'altezza degli ultimi anni». Il primo obiettivo è quello di contenere i costi, come spiega Bacchetta: «Lavoreremo per cercare di rendere il calcio sostenibile, nonostante la crisi interessa tante aziende e, di conseguenza, tante società e diverse regioni. Serve un attento lavoro di valutazione, per poi intervenire per risolvere i casi più spinosi». Dal punto di vista strettamente calcistico, invece, l'occhio di riguardo di Bacchetta è sempre rivolto alla valorizzazione dei giovani italiani: «Il percorso che ha intrapreso Tavecchio con i professionisti va preso come modello, anche per le realtà dilettantistiche. Se cresce il nostro movimento, anche i professionisti diventeranno sempre più competitivi con le superpotenze del calcio mondiale». 

 

Le astensioni

Il Piemonte e il Trentino Alto Adige sono le uniche realtà che non hanno votato Bacchetta, preferendo la strada dell'astensione. A proposito di questa scelta, l'ex presidente del Comitato Piemonte-Valle D'Aosta non serba rancore: «In democrazia bisogna accettare vittorie e sconfitte con serenità, senza fare drammi e soprattutto senza trascinarsi nel tempo inutili rancori. E poi, con il "mio" Piemonte, manterrò sempre un legame speciale...».

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...