Dilettanti - Mossino: «Le società al primo posto»

Concluso il viaggio per il Piemonte con le Consulte, il numero uno regionale: «Cominciato un fruttuoso dialogo con loro: dalla riforma dei campionati giovanili alle Rappresentative, dall'attività dei 2008 ai corsi di formazione per i dirigenti»
Dilettanti - Mossino: «Le società al primo posto»

Il giro del Piemonte in sedici giorni ha regalato al neo-presidente regionale Christian Mossino e alla sua “squadra” una fresca ventata di idee ed opinioni da assorbire per porre proficue basi al proprio mandato scattato lo scorso dicembre. Un ampio ventaglio di pareri sgorgato dalle quindici Consulte sul territorio fortemente volute e promosse dal nuovo Consiglio Regionale, che già in sede di campagna elettorale aveva fatto dell'interazione con le singole società il proprio cavallo di battaglia. L'intensa auscultazione del cuore pulsante del Piemonte, cominciata nella serata del 9 gennaio, si è conclusa con soddisfazione dei promotori stessi martedì a Grugliasco. «Gli incontri si sono rivelati innanzitutto un ottimo strumento per andare a conoscere ogni realtà calcistica piemontese dopo l'elezione – le parole del numero uno Christian Mossino –, ma anche un buon modo per porre le basi di un fruttuoso confronto tra le parti. Dando voce a chiunque ne facesse richiesta, in maniera indistinta. Abbiamo fatto da contenitore raccogliendo ogni idea espressa e il fatto che siano intervenute circa 350 società complessivamente ci lusinga».

 

Tema principale del viaggio attraverso la regione, la riforma dei campionati giovanili.

«Un perfetto esempio di un'esigenza espressa in prima persone dalle società che siamo andati a trovare, che hanno lamentato alcune lacune nel format attuale. Siamo dell'idea che vada delineato un cambiamento, prendendo spunto dal sistema organizzativo di altre regioni e rispettando naturalmente i dettami in materia di Settore Giovanile Scolastico espressi dal Comunicato Numero 1 a livello nazionale. L'idea è quella di costituire gironi da almeno 14 squadre, partendo dalla volontà delle società di giocare di più. Espressa tanto per il Settore Giovanile quanto per i campionati Juniores e di Terza Categoria. Il tutto mantenendo inalterate le proporzioni attuali tra squadre iscritte ai Regionali ed ai Provinciali».

 

Ma cambiando magari il meccanismo di qualificazione.

«Una seconda volontà emersa in maniera chiara è quella dell'introduzione di promozioni e retrocessioni, come già avviene in tante parti d'Italia. Tant'è vero che ho ricevuto sollecitazioni a valutare questa soluzione anche dai vertici nazionali. E alle società lo scenario piace molto, perché destinato a premiare il lavoro di “filiera” realizzato dalle realtà più virtuose». 

 

Un esempio, insomma, di una delle idee più brillanti emerse nel corso delle Consulte.

«Come la richiesta di strutturare un campionato primaverile per i 2008, che abbiamo accolto e sulla quale stiamo lavorando per definire gli ultimi dettagli».

Lavoro già entrato nel vivo, invece, per quanto riguarda le Rappresentative.

«L'obiettivo a lungo termine è quello di costituire il Club Piemonte e Valle d'Aosta, non solo per far crescere il livello delle nostre Rapp ma anche per stimolare e migliorare l'attività di scouting e quella formativa nel corso dell'intera stagione. Partirà a tutti gli effetti l'anno prossimo, questo ovviamente sarà di transizione dato che il nostro mandato è appena scattato. Ma l'intenzione ad ampio respiro è quella di lavorare in una stagione già in vista di quella seguente, monitorando gli elementi più interessanti e arrivando a setacciare la base garantita persino dalle formazioni Fascia B iscritte ai Provinciali».

 

La novità principale, a livello di organigramma federale, è invece quella garantita dal ritorno di Roberto Scrofani.

«Come già anticipato nel corso della campagna elettorale gli abbiamo formalizzato un'offerta, e ora abbiamo avuto la sua disponibilità. Quale ruolo per lui? Attendiamo di aver smaltito tutte le carte amministrative riguardo il suo rientro in Lnd, poi comunicheremo le sue mansioni...»

 

Obiettivi a breve termine, da qui alla conclusione della stagione in corso?

«Il principale è dato dall'istituzione di corsi di formazione dedicati ai dirigenti sportivi. Poi vengono alcune priorità legate all'impiantistica e il progetto votato alla riduzione dei costi. Ma in questo caso si tratta di un lavoro minuzioso, bisogna mettere mano al bilancio voce per voce con la dovuta calma. Il cambiamento della sede di via Volta, però, sarebbe una prima opportunità importante per risparmiare in maniera cospicua e venire incontro alle esigenze delle società...».

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