Promozione D - Asti Calcio, fallimento dietro l'angolo?

Oggi l'udienza in Tribunale dopo l'azione giudiziale avviata dalla "Ip Consulting", che reclama il mancato pagamento di fatture per circa 36mila euro
Promozione D - Asti Calcio, fallimento dietro l'angolo?

È stata fissata per oggi, presso il tribunale di Asti, l’udienza volta a valutare i presupposti di fallibilità dell’Asti Calcio Fc. La notifica dell’istanza è stata recapitata presso gli uffici biancorossi di via Ugo Foscolo 19 e rappresenta l’epilogo di un’azione giudiziale avviata da un creditore privato, nello specifico la “IP Consulting”, società di consulenza sportiva con sede a Saluzzo, in seguito al mancato pagamento di alcune fatture relative alla fornitura di materiale tecnico.

 

Un debito da 36mila euro 

Il debito, che ammonta complessivamente a circa 36.000 euro, deriva da un contratto sottoscritto nel 2012 tra l’Asti Calcio e l’IP Consulting, secondo il quale la società saluzzese si impegnava a svolgere il ruolo di intermediario tra la società dei "galletti" e l’azienda Legea, che produce materiale tecnico sportivo. L’accordo prevedeva la fornitura gratuita di materiale all’Asti Calcio per un valore di 30.000 euro, che avrebbe “coperto” le esigenze della Prima Squadra e della Juniores, mentre la società avrebbe dovuto pagare solo l’eccedenza, per altro scontata del 40%, ossia il materiale necessario per servire le squadre del Settore Giovanile.

 

Asti in silenzio stampa 

Fatture per un valore di circa 36.000 euro, dunque, che non sono mai state saldate: nemmeno i pignoramenti presso la sede legale e la Fondazione Cr Asti, sponsor del club, hanno sortito alcun risultato. «La società è in silenzio stampa: posso dire soltanto che la pratica è attualmente in mano ai nostri legali», il commento di Giovanni Catarisano, presidente e amministratore delegato dell’Asti Calcio. L’istanza, dunque, è ora sul tavolo del giudice che martedì 14 febbraio valuterà la sussistenza dei presupposti di fallibilità della società astigiana, rappresentata in aula dall'avvocato Monica Totolo.

 

L'ultimo capitolo? 

Si apre così un nuovo, cruciale, capitolo della lunga storia societaria dell’Asti Calcio, cominciata nel lontano 1932. Piazza per decenni riconosciuta tra le più prestigiose del panorama piemontese, ma da qualche anno impelagata in tante, troppe, problematiche fuori dal campo. Un capitolo difficile, quello attuale, che riporta sinistramente alla memoria i casi recenti di realtà come Novese e Derthona. Ma se negli uffici l’atmosfera è comprensibilmente condizionata da quanto sta accadendo nelle ultime ore, lo stesso non si può dire guardando al campo: i "galletti" guidati dal tecnico Simone Merlo stanno infatti compiendo quello che può essere definito un piccolo  “miracolo sportivo”, protagonisti finora di un campionato ai vertici nel girone D di Promozione.

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