Promozione D - Sangiacomo-Melega, la fine dei giochi

In settimana il "Ferguson" dei collinari ha rassegnato le dimissioni: la squadra è stata temporaneamente affidata a Berrone, tecnico della Juniores Regionale
Promozione D - Sangiacomo-Melega, la fine dei giochi

Annus horribilis per il Sangiacomo Chieri: dopo l'ennesima sconfitta patita in casa contro la Cbs nell'ultimo turno di campionato, il  "Ferguson" Alan Melega ha deciso di gettare le spugna rassegnando ufficialmente le dimissioni. Squadra temporaneamente affidata al tecnico della Juniores, Carlo Berrone, anche se non è da escludere che il presidente Antonio Tedesco riesca nei prossimi giorni a trovare un altro profilo esperto.

 

Dimissioni

Un vero e proprio fulmine a ciel sereno quello si è scagliato in settimana in via Padana Inferiore: martedì 7 febbraio infatti Melega ha ufficialmente deciso di lasciare il Sangiacomo. All'origine di questa incredibile decisione problemi lavorativi che lo avrebbero indotto appunto a fare un passo indietro, lasciando così una squadra in piena zona retrocessione e ancorata al penultimo  posto. Così Melega: «Decisione difficile e ben ponderata. Ultimamente non riuscivoa dare il 100% per motivi lavorativi, la squadra ha bisogno di una presenza fissa, peccato perchè venivamo da alcune buone prestazioni, ma il morale e i tanti infortuni mi hanno convinto che fosse necessario dare una scossa. Mi ha pesato tanto lasciare, non sono tipo che molla a metà, ma non era neanche corretto rischiare di non presentarsi in maniera costante agli allenamenti, i ragazzi hanno bisogno di una presenza fissa, ci vuole una figura esperta che possa aiutarli. La situazione non è bella, ma credo che il San Giacomo possa andare ai play out.

 

Parla Tedesco

Non potevano di certo mancare le parole del presidente Tedesco che rispetta, ma non condivide la decisione presa dal suo ex "Ferguson" Melega: «Con Alan c'è un rapporto che va oltre al calcio, tutto chiarito. Il problema comunque non è il mister, ma la squadra, anzi l'ho sempre difeso, se fosse stato lui il problema sarebbe già saltato all'inizio. Purtroppo hanno pesato i tanti infortuni, alcuni poi venutisi a creare in allenamento dove siamo riusciti a farci male da soli, c'è tanta confusione. Le squalifiche poi hanno pesato, sicuramente quella di Stefano Bechis non ci voleva, si è fatto buttare fuori in maniera in maniera davvero ingenua.  Ora rimbocchiamoci le maniche e proviamo a ripartire, come ho detto prima non è un problema di allenatore, anche se mettessi Marcello Lippi la situazione non cambierebbe affatto». Spazio dunque a Carlo Berrone, allenatore quest'ultimo che oltre a guidare la Juniores avrà l'arduo compito di tentare di risollevare le sorti di una squadra parsa in netta difficoltà e che sta vivendo  i fantasmi della passata stagione dove infatti i collinari si erano salvati solamente tramite i play out vinti contro l'Usaf Favari.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...