La stagione del Rivoli si sta lentamente trasformando in un autentico fallimento. La società della famiglia Scozzaro, nonostante le velleità bellicose di inizio anno e le tante risorse investite, si ritrova a dover fare i conti con una classifica che piange: i punti di distacco dalla capolista Castellazzo cominciano ad essere troppi e la Serie D, con il passare delle settimane, diventa sempre più una chimera. Gli ultimi risultati sono semplicemente impietosi, con i gialloblù che contro la Pro Dronero e nel recupero in casa dell'Olmo hanno palesato difetti strutturali evidenti. Ed è proprio in virtù del momento negativo della squadra che la dirigenza ha cominciato a guardarsi intorno, mettendo di fatto in discussione la posizione del tecnico Marco Andreotti, sostituito in panchina da Fabio Petrosino perchè in procinto di prendere il patentino Uefa B.
Occhio al nome nuovo
La società infatti, a poche ore dalla sfida di ieri contro l'Albese, avrebbe incontrato Giovanni Zichella, che attualmente è il vice di Antonino Asta alla Feralpi Salò. Le parti sono distanti, ma non troppo. La smentita, seppur non troppo convinta, arriva direttamente dalla vivavoce del patron Agostino Scozzaro: «Incontro con Zichella? Non saprei cosa rispondere. Noi abbiamo più volte confermato Andreotti, il resto sono soltanto chiacchiere». Risposta secca, ma che fa intravedere un piccolo spiraglio. L'ex Chieri (caldeggiato dai senatori Grancitelli e Piroli, ma il primo nega: «Non ho alcun tipo di rapporto con Zichella») avrebbe infatti manifestato la volontà di avvicinarsi a casa, ma solamente nel caso in cui gli venisse proposto un progetto ambizioso e il più possibile a lunga scadenza. Prospettiva che il Rivoli potrebbe garantirgli, ma solo parzialmente. Perchè se è vero che il club di via Isonzo non ha mai nascosto la volontà di puntare alla Serie D (e le risorse investite per la rosa parlano chiaro) e altrettanto vero che la storia degli Scozzaro nel nostro calcio induce a più di una riflessione.
Allenatori divorati
Le vicende di Bonello, Baron e Cellerino nella passata stagione (quest'ultimo dopo aver vinto un campionato) insegnano: gli Scozzaro hanno il vizietto di cacciare gli allenatori con una certa facilità. E in questo modo mascherano i propri errori facendoli ricadere sul tecnico di turno. L'ultimo della lista potrebbe essere Andreotti, per il quale il Rivoli ad inizio anno aveva scommesso, proponendolo come allenatore della Prima Squadra nonostante fosse sprovvisto di patentino. Ma adesso la famiglia Scozzaro sembra averlo scaricato, quando mancano poco più di due mesi al termine della stagione, mettendo a nudo tutti i limiti di una società che ha raccolto pochi risultati a fronte di innumerevoli sforzi. Ora la palla passa a Zichella, che dovrà decidere se accettare una sfida chiamata Rivoli. Sfida che rischia di trasformarsi in un suicidio sportivo.