Dilettanti - Chisola e Real Leinì, la protesta che unisce

Al centro del dibattito l'operato del direttore di gara Lama di Bra, che avrebbe danneggiato le due squadre. Boschetto attacca: «Ci ha insultati, è una vergogna»
Dilettanti - Chisola e Real Leinì, la protesta che unisce

Finirà mai la diatriba tra arbitri e dilettanti? Sembra proprio di no. A testimoniarlo infatti è l’ennesimo caso capitato lo scorso week end in Promozione tra Centallo e Chisola dove l’arbitro Roveriks Lama della sezione di Bra si è reso protagonista di un atteggiamento piuttosto discutibile, a detta di tutto l’entourage biancoblù. Prima l'espulsione dell'attaccante Manuel Barison, a seguire quella del tecnico Riccardo Boschetto e continue minacce a tutti i giocatori del Chisola. Risultato? Clima teso non solo in campo, ma anche in tribuna dove a farne le spese è stato lo spettacolo che ancora una volta è scivolato in secondo piano. La società di via del Castello però non è certo rimasta a guardare e così per mano del presidente Luca Atzori ha presentato una lettera alla Lega e all’Aia chiedendo l’allontanamento immediato da parte del fischietto braidese, trovando la solidarietà persino del Real Leinì, società anch’essa vittima dei suoi presunti maltrattamenti in una gara persa contro il San Mauro lo scorso 29 gennaio.

 

Minacce e offese

Riavvolgendo il nastro si parte dal 36’ del primo tempo, momento cruciale dell’incontro: Barison infatti contesta all’arbitro Lama alcune decisioni in maniera polemica e dopo aver ricevuto il primo giallo subisce anche un'offesa verbale con tanto di spintone: «Fenomeno a chi? Testa di c..., vieni a prendermi a Bra...». Trappola perfetta per Barison che ovviamente non rimane impassibile e risponde a tono ricevendo così suo malgrado il secondo giallo che equivale appunto all'espulsione. Sconvolto il tecnico del Chisola Boschetto: «Quello che è successo è vergognoso. Non solo ha offeso Barison in quel modo, ma poi è venuto verso di noi dicendoci: "e adesso facciamo pulizia anche in panchina". Questo personaggio va cancellato dal mondo del calcio, è una rovina, se pensa di venire a fare il fenomeno solo perché ha la casacca dell'arbitro si sbaglia di grosso. Minacce, insulti, provocazioni, questa è la fine del calcio, in 25 anni di carriera non mi era mai capitato, questo personaggio deve essere fermato, questa volta è capitato a noi, ma la prossima volta a chi toccherà?».

 

Solidarietà

Gli fa eco il ds del Real Leinì Giampiero Pedretti che, dopo aver sentito il presidente del Chisola Atzori, ha ammesso di aver rivissuto i fantasmi di quel 29 gennaio contro il SanMauro: «Quel giorno qualcosa è crollato nella testa dei miei giocatori che ora sembrano non aver più voglia di sudare come prima. È triste come la commissione disciplinare non abbia avuto la forza e l’intenzione d’interrogarci, sono dispiaciuto che sia capitato anche al Chisola, ma forse ora qualcuno dai piani alti capirà che non avevamo esagerato quel giorno a presentare tutti quegli esposti…».

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