Il Galliate, nonostante sia scomparso ormai da qualche anno dai radar del calcio piemontese, continua a far notizia. In settimana è stato infatti portato alla luce un giro di fatture per operazioni inesistenti, emesse nei confronti di numerosi sponsor, oltre ad un’evasione fiscale da 190 mila euro accumulata in circa tre anni. L' inchiesta condotta dalla Guardia di Finanza ha permesso di rilevare diverse irregolarità amministrative da parte degli ex dirigenti del Galliate. Il pm Ciro Caramore ha chiesto infatti il rinvio a giudizio dell’ex presidente e legale rappresentante Pietro Bergomi, 63 anni, e altre 22 persone, imprenditori di Novara e dei paese dell’Ovest Ticino che nel corso degli anni hanno sostenuto la società. Gli indagati sono Alessandro Bolamperti, Dario Marco Beria, Paolo Eugenio Oldani, Simone Lo Presti, Ezio Fusi, Massimo Perotti, Rocco Roberto Cavallaro, Davide Battocchio, Renzo Meloni, Nicola Coppola, Gianfranco Montipò, Renzo Busca, Domenico Larnè, Chiara Giulia Maitan, Giovanni Vazzano, Massimo Martone, Iacopo Edoardo Mezzetti, Roberto Mamone, Paolo Dalponte, Sandro Turetta, Gabriele Grigolon, Gianni Pareschi.