Promozione - Arona per la gloria, Susa per la storia

GIRONI A-B - Alla squadra di Ferrero basta un solo punto per volare in Eccellenza, mentre per i segusini di Falco sarà decisiva la sfida contro il San Maurizio Canavese
Promozione - Arona per la gloria, Susa per la storia

L’ora della verità finalmente è arrivata, ancora qualche giorno e poi per San Maurizio e Union Susa sarà tempo di scrivere il loro destino. Domenica infatti canavesani e segusini si affronteranno per chiudere o forse per tenere ancora in vita un campionato dominato dalla squadra di Alberto Falco, ma reso piuttosto interessante ed avvincente da Alestra e compagni. Fiducioso come sempre il tecnico del San Maurizio Andrea Di Muro pronto per espugnare Susa e desideroso di non veder festeggiare davanti ai suoi occhi i biancorossi: «E’ la partita più importante della stagione, abbiamo solo un risultato a disposizione. Noi tenteremo il tutto per tutto, non possiamo fare altro, sono più che soddisfatto per quello che i ragazzi hanno fatto anche se c’è un po’ di rammarico per aver perso punti pesanti per strada». Bocche cucite invece tra le fila dell’Union che in caso di vittoria contro i blues potrebbe finalmente trasformare il sogno in realtà, approdando così nel tanto ambito palcoscenico dell’Eccellenza. A tenere banco però non è solo il big match Union Susa-San Maurizio, ma anche le due delicatissime sfide che vedranno Caselle e Santhià sfidare rispettivamente Lascaris e Volpiano: obbligo tre punti per entrambi perché in caso di sconfitta e di conseguente vittoria del Victoria Ivest a Gassino per rossoneri e granata la retrocessione in Prima categoria diventerebbe ufficiale.

 

Arona, manca un punto

Ancora uno sforzo, un piccolissimo sforzo e per l’Arona e il suo tecnico Alessandro Ferrero si apriranno le porte dell’Eccellenza. Per aver la certezza matematica però i bianco verdi, dovranno almeno strappare un punto da Cavaglià anche se potrebbe bastare la sconfitta del Piedimulera a Castelletto Ticino, seconda a -9. Chi non vorrà assolutamente assistere alla festa da spettatore non pagante è il tecnico del Cavaglià Davide Modenese che ammette: «Vogliamo mantenere almeno l’imbattibilità casalinga, saremmo gli unici. Affrontiamo un avversario carico e pieno di energia e che verrà con un bel seguito di pubblico, viva la sportività, ma non ci stiamo a perdere, onoreremo al massimo l’impegno».

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