Promozione D - Che ribaltone: Caprì lascia il suo Cenisia

Il tecnico, dopo ventidue anni trascorsi sulla panchina viola, a fine stagione cambierà aria. Termina una bellissima storia d'amore, ma l'allenatore spiega: «Ci lasciamo con il sorriso»
Promozione D - Che ribaltone: Caprì lascia il suo Cenisia

Anche le storie più belle, quelle più coinvolgenti, quelle più emozionanti a volte finiscono. Ma, nella liaison fra il Cenisia e Antonio Caprì, c'è un lieto fine perché di fatto non si tratta di un divorzio.  Dopo diciassette anni da allenatore in via Revello e cinque da giocatore, Caprì ha deciso di fare un passo indietro, al termine di un ciclo importante alla guida della Prima Squadra. I tre anni sulla panchina dei viola, che in via Revello sperano terminino con il conseguimento dei playoff (Novarese e compagni sono ancora in corsa per il quinto posto), sono stati intensi, ma molto logoranti. E la decisione di lasciare il Cenisia è stata dolorosa da parte del tecnico, ma inevitabile, come spiega lo stesso Caprì: «Rimango e rimarrò sempre viola: questi colori saranno sempre nel mio cuore e mai mi dimenticherò degli anni che ho trascorso al Cenisia. Dopo tanti anni penso che sia arrivato il momento di fare un passo indietro, perché il periodo alla guida della Prima Squadra è stato bellissimo, ma molto stancanti. E poi, almeno per quel che penso io, dopo tre anni è difficile poter essere seguito nella maniera giusta dai giocatori». 

 

Un legame speciale

I rapporti con la dirigenza restano ottimi. E in particolare il legame con il presidente Riccetti, che rimane speciale: «Ci lasciamo con il sorriso, ci lega tanto affetto e vorrò sempre bene a lui, alla sua famiglia e al Cenisia: ripeto, il mio cuore rimarrà viola per tutta la vita». Per ora, per Caprì, non sembrano esserci nuove avventure da vivere nell'immediato: «Non ho ancora ricevuto chiamate da nessuno, potrei decidere di restare ai box per un anno, ma è ancora presto per dirlo. Staremo a vedere, ma fino a domenica prossima e agli eventuali playoff la mia testa sarà rivolta solo ed esclusivamente al Cenisia. Vogliamo raggiungere un traguardo importante e i ragazzi, che finora sono stati straordinari, sono concentrati sull'obiettivo». 

 

Le parole di Riccetti

La dimostrazione del fatto che il divorzio fra il Cenisia e Caprì si sia rivelato indolore arriva direttamente dalle parole del presidente Riccetti, che ha spiegato così la situazione: «Lui ha preso questa decisione, me l'ha comunicata e io non ho potuto rifiutare. Io e Caprì andremo sempre d'accordo, il Cenisia sarà sempre casa sua, anche se dovesse andare in un'altra società». Per il futuro Riccetti pensa ad un allenatore che possa valorizzare le giovanili del Cenisia: «Abbiamo bisogno di un profilo esterno, che in casa nostra non abbiamo. La rosa subirà poche modifiche, servirà un tecnico in grado di valorizzare il nostro parco giocatori». Per il futuro ci sarà ancora tempo per riflettere, ma il Cenisia sta già sondando il terreno per individuare il sostituto di Caprì. Che, in cuor suo, sa che avrà sempre un posto speciale nel cuore della società viola. 

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