Tanto tuonò che alla fine piovve. Ma non è detto che la pioggia porti sventure, anzi. In settimana è stato sancita una fusione storica per il calcio novarese, visto che dopo qualche anno di incomprensioni e freddezza Accademia Borgomanero e Borgomanero hanno deciso di diventare una cosa sola.
Sinergia vincente
Una mossa importante e certamente doverosa, visto che mantenere una competitività ai massimi livelli, per entrambe le società, era diventata una missione difficile se non impossibile. E i risultati dell'ultima stagione parlano chiaro: la parte più florida di Borgomanero, ovvero l'Accademia, è in piena zona playoff nel girone A di Promozione ed è riuscita ad arrivare allo storico traguardo della semifinale di Coppa Italia. Mentre per il Borgomanero è stata un'annata ricca di problemi: in estate, nonostante la miracolosa salvezza dello scorso anno, non è stata data al tecnico Marco Poma una rosa all'altezza dell'Eccellenza e la retrocessione si è rivelata inevitabile sin dalle prime giornate del girone di ritorno. Per evitare i problemi della stagione attuale, con il Borgomanero che per un certo periodo si è ritrovato addirittura senza il campo in cui giocare le partite casalinghe, le due realtà hanno deciso di avvicinarsi, creando un unico sodalizio che possa raggiungere risultati importanti sin da subito. Per garantire un futuro all'altezza per l'Accademia Borgomanero 1961 sono già state poste delle basi solide. A partire dalla Prima Squadra, che verrà guidata dall'attuale tecnico dell'Accademia Borgomanero Roberto Bonan, confermatissimo dopo i buoni risultati portati a casa quest'anno (e la stagione non è ancora finita...), passando per le giovanili, dato che verrà mantenuto nella sua interezza l'ottimo Settore Giovanile dell'Accademia.