Il triplice fischio è una liberazione, un'esplosione di gioia per il Chieri: una squadra, una società che da tanto tempo stava aspettando un momento come questo. Un momento che porta la firma non solo dei leoni azzurri, ma anche e soprattutto del condottiero Vincenzo Manzo.
Emozione e commozione
Una gioia enorme per il tecnico campano che a fine partita commenta questa pagina di storia con una punta di commozione: «Giornata sicuramente storica, oggi ti accorgi veramente dell'importanza di questa competizione. All’inizio dell’anno si tende sempre un po’ pochino snobbarla, ma poi invece strada facendo ti accorgi veramente di quanto è bello trovarsi in una giornata come questa, di quanto è bello festeggiare e sicuramente era un atto dovuto nei confronti della società, alla famiglia Gandini che se lo meritano, ci sono sempre stati vicini, a questi ragazzi che hanno sofferto, lavorato.
Manzo poi spiega quando ha capito di poter vincere la Coppa: «Credo che abbiamo sofferto molto quest'anno. Eravamo consapevoli che avevamo qualcosa dentro, delle capacità, in fondo ci abbiamo sempre creduto, i ragazzi hanno tirato fuori il loro valore, credo che il primo tempo aveva già fatto capire che la Coppa doveva essere a Chieri. I ragazzi hanno ancora una volta dimostrato di avere delle qualità tecniche senza considerare quelle umane». Immancabile poi la dedica da parte del tecnico azzurro rivolta alla società, alla famiglia e non solo: «Siamo entrati nella storia e il Chieri deve ripartire da qua. Dedica speciale a mia moglie e ai miei genitori che mi sono sempre stati vicini in una stagione molto molto triste per me».
Pubblico da dieci e lode
Immancabili poi due battute anche da parte del presidente Luca Gandini visibilmente emozionato: «Il Chieri quest'anno meritava di vincere qualcosa, a parte qualche partita dove diciamo che non abbiamo giocato granchè bene. Il gruppo è solido a partire dalla società, la squadra ha fatto calcio tutto l'anno». Gandini poi coglie l'occasione per fare un applauso forte al pubblico collinare che ha risposto più che presente al “Bozzi“: «Contento anche perché abbiamo svegliato Chieri, questa forse è la nota più positiva in assoluto. Eravamo meno di loro, senza nulla togliere agl'avversari, ma quelli che sono venuti qua a Firenze so che hanno il Chieri dentro più di me. Considerando che i playoff valgono molto poco e i problemi strutturali del nostro stadio che in caso di ripescaggio non potremmo accedere alla Lega Pro, considerando tutte queste cose è'un grande risultato, ci godiamo questa strepitosa Coppa Italai, abbiamo decisamente salvato la stagione, va benissimo così, non potevo chiedere di più».