Promozione - Robiglio riabbraccia il "suo" Canelli, certi amori non finiscono mai

L'attuale tecnico della Santostefanese mercoledì sera ha sfidato e battuto in Coppa Italia il suo recente passato
Promozione - Robiglio riabbraccia il "suo" Canelli, certi amori non finiscono mai© pagina facebook Massimo Robiglio

"Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano". Non ce ne voglia il buon Antonello Venditti se ci siamo permessi di prender spunto da una delle sue celebri canzoni, ma il l'incontro tra l'attuale tecnico della Santostefanese Massimo Robiglio e il Canelli, avvenuto mercoledì sera in Coppa Italia (per la cronaca 3-1 per i cuneesi), non poteva non far pensare al motivo del cantautore romano.

Quattro anni di passione e di fedele militanza ai colori biancazzurri che hanno portato poi Robiglio a decidere di chiudere il ciclo a Canelli per ripartire lo scorso gennaio dalla Liguria, precisamente dal Pallare 67, compagine di Promozione che ha condotto alla salvezza all'ultima giornata. Una delle tante gesta del tecnico originario di Acqui Terme, tornato in Piemonte questa volta per far sognare la Santostefanese e i suoi tifosi. «Devo essere sincero, per tutto il pomeriggio ci ho pensato a questo incontro - ammette senza vergogna Robiglio, nel post vittoria - è una squadra che mi porterò sempre dentro. Con la società siamo rimasti in ottimi rapporti, capita spesso di sentire il presidente, Canelli è una piazza importante e nonostante le vicissitudini di questa prima parte di stagione che hanno visto il cambio in corsa con Merlo al posto di Moretti sono convinto che faranno una grandissima stagione, sono candidati al titolo». Un calcio al passato dunque da parte dell'ex tecnico spumantino, tanti ricordi e un'opportunità che si chiama Santostefanese, società ambiziosa che quest'anno cercherà di alzare l'asticella consapevole di dover combattere con realtà attrezzate come Acqui, Valenzana e appunto Canelli. Ancora Robiglio: «Si tratta di una chiamata importante alla quale non potevo dire proprio di no. Qui c'è tutto per fare bene, la prima squadra è molto forte e si sta lavorando dal basso per creare giovani importanti, ringrazio ancora la Santostefanese per l'opportunità che mi ha offerto». Per ora nessun ritorno di fiamma tra Robiglio e Canelli dunque, ma una cosa è certa: "Amici mai", Venditti docet.

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