Prima Categoria - A tu per tu con Calandritti, il Re Mida del Canavese

Giovedì sera il bomber del Corio ha castigato in Coppa Piemonte l'Esperanza infliggendole un poker d'alta scuola
Prima Categoria - A tu per tu con Calandritti, il Re Mida del Canavese© paginaa Facebook Matteo Calandritti

Fame, grinta, esperienza e una voglia infinita di gonfiare la rete: questo e molto altro ancora è Matteo Calandritti, bomber di ritorno al Corio che giovedì sera ha strapazzato in Coppa Piemonte l'Esperanza con un poker ad alto tasso d'illegalità.

Il classe '80 infatti che può vantare una lunga esperienza sui campi del Canavese passata tra Vallorco, San Francesco, Rivara, Lombardore, Ivrea, San Maurizio e Corio appunto non sembra aver per ora alcuna intenzione di smettere di castigare le difese avversarie anche se a fine anno pare ormai aver deciso di appendere le scarpe al chiodo per tentare l'avventura di allenatore nelle giovanili eporediesi. Come anticipato in apertura giovedì sera Calandritti ha letteralmente gelato Ciriè trascinando con un poker il suo Corio ad uno strabiliante successo per 5-4 contro l'ambizioso Esperanza, una prestazione che non è di certo passata inosservata agli occhi di critica ed addetti ai lavori. «Dedica per questi quattro gol? Non ho un pensiero particolare per qualcuno - esordisce Calandritti - sicuramente sono per il Corio, una società alla quale sono particolarmente affezionato tanto che ho deciso di tornarci quest'anno dopo aver vinto con l'Ivrea. E' una promessa che avevo fatto al presidente, qui non mi manca nulla e ho deciso di chiudere la mia carriera con questa maglia». Un'isola felice dunque il Corio di Fabiano Altobello, una squadra che secondo Calandritti darà del filo da torcere a tutti: «Se impariamo ad essere squadra e a gestire determinate situazioni possiamo fare male a chiunque. Dobbiamo volare bassi però, lavorare con tanta umiltà, intanto raggiungiamo la salvezza il prima possibile e poi pensiamo a divertirci». Uno sguardo al futuro poi per il bomber del Corio che da "grande" sembra aver già deciso cosa fare: «Ho già parlato con Braghin, l'Ivrea mi dà questa possibilità e sono fiero di questo. Ora però testa al Corio, ho ancora un anno di gran calcio e divertimento» 

In bocca al lupo bomber

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