Zaza e Immobile: gol per Juventus, Torino e Conte

Tornano i gol italiani in Serie A, buone notizie per il ct: i bomber all'ombra della Mole si candidano per l'Europeo

TORINO - Simone Zaza che decide la sfida scudetto tra Juventus e Napoli sotto gli occhi di Antonio Conte, Immobile che trascina il Torino a Palermo con una doppietta con Francesco Rocca in tribuna a prendere appunti. E ancora Mattia Destro che a suon di gol pesantissimi fa volare il Bologna verso zone di classifica impossibili anche solo da pronosticare prima dell'arrivo di Donadoni, i centravanti di razza come Gilardino, Toni e Maccarone, i nuovi volti come Lasagna, Ciofani e Sansone: l'ultima giornata di Serie A restituisce al campionato le reti dei bomber italiani, a segno praticamente in ogni stadio della Serie A: notizie importanti per il ct, a pochi mesi da un Europeo in cui l'Italia non parte certo con i favori del pronostico ma che può regalare grandi sorprese, come sempre quando arriva ad un torneo a luci spente.

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ZAZA, L'UOMO COPERTINA - In copertina, in questa carrellata di attaccanti nostrani, c'è sicuramente Simone Zaza, 25 anni ancora da compiere, al suo primo anno in una grande dopo la maturazione come uomo e come giocatore nella tranquilla realtà del Sassuolo, guidato da un tecnico amante del gioco d'attacco come Eusebio Di Francesco. Il bomber di scorta della Juventus, che con il suo gol ha raggiunto per la prima volta in questa stagione la vetta del campionato, ha saputo ritagliarsi uno spazio importante nella considerazione di Allegri. Partiva dietro tutti ad inizio stagione, era una delle scelte più discusse del mercato bianconero perché Marotta e Paratici lo portarono a Vinovo al posto di un Berardi che sulla carta veniva considerato maggiormente a livello tecnico. Il tempo è stato ancora una volta giudice indiscutibile, mostrando la lungimiranza della dirigenza juventina: il bomber lucano, oltre alla rete con cui ha rispedito il Napoli al mittente strappandogli lo scettro del campionato, è andato a segno altre sei volte in stagione totalizzando uno score di 15 presenze e 7 gol tra Campionato, Champions League e Coppa Italia.

Il gol e la prestazione allo Stadium di sabato sera hanno fatto capire il motivo per il quale Zaza è stato blindato dalla Juventus, che a gennaio ha rinunciato a offerte di decine di milioni dalla Premier League pur di trattenerlo: oltre ai partenopei l'attaccante ha colpito Frosinone, Siviglia, Palermo, Torino e Verona e ora, con Mandzukic fuori gioco e Morata più spento di un riflettore dello Stadium il lunedì mattina, può diventare la sorpresa e il riferimento della Juventus scalando le gerarchie delle convocazioni del CT. Che lo tiene sempre in grande considerazione, fin dal suo esordio sulla panchina della Nazionale: era nella coppia d'attacco titolare che schiantò l'Olanda.

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IMMOBILE, IL RITORNANTE - In quella coppia azzurra era l'altra metà dell'attacco di Conte: dall'altra parte di Torino un altro centravanti sta tornando a brillare con addosso la maglia granata, con la quale solo due anni fa diventava capocannoniere della Serie A con 22 gol prima di partire per Dortmund e tornare all'ombra della Mole dopo la parentesi a Siviglia. Il tempo di riabbracciare Ventura e Ciro Immobile è subito tornato a fare quello che sa far meglio, i gol: un rigore al Frosinone al nuovo esordio per scrollarsi subito di dosso ogni critica, una doppietta a Palermo per riportare i tre punti a casa da bravo figliol prodigo.

Sono già tre le reti in cinque presenze per il bomber di Torre Annunziata, cresciuto nelle giovanili della Juve prima di esplodere a Pescara (28 gol in 37 partite) plasmato da Zeman, che lo prendeva sempre in giro per quel cognome poco associabile a un goleador di movimento. Il Ritornante ci ha messo poco a riprendersi il Toro e ora vuole riconquistare anche l'azzurro per vivere un sogno chiamato Europeo.

 

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